L’evoluzione dei pagamenti digitali: Italia in crescita ma sempre indietro

L’Italia continua a far sognare dati interessanti in fatto di pagamenti digitali, con numeri che dimostrano la rapida crescita del settore nonostante, su scala europea, il nostro Paese si collochi solo 24esimo su 27. Secondo i dati dell’Osservatorio Innovative Payments della School of Management del Politecnico di Milano, il 2023 ha infatti visto una crescita del 12% nel volume totale delle transazioni digitali, raggiungendo un valore complessivo di 444 miliardi di euro, un trend trainato da un notevole aumento dei pagamenti tramite smartphone e dispositivi wearable, con incrementi rispettivamente del 73% e del 79%. Le statistiche riflettono una tendenza verso un futuro sempre più cashless e digitalizzato, ma qual è la situazione reale in Italia?

Il boom del contactless e dei wearable

Tra le modalità di pagamento digitale, il contactless è ormai dominante. Con quasi 8 transazioni digitali su 10 effettuate tramite “tap & go” nel 2023, l’uso di carte contactless e dispositivi dotati di tecnologia NFC è diventato un’abitudine consolidata per molti consumatori italiani, che ne apprezzano le caratteristiche di comodità e rapidità di questi strumenti, capaci di erodere rapidamente la quota di mercato dei pagamenti in contante e delle carte tradizionali.

Una delle innovazioni più interessanti nel panorama dei pagamenti è, per esempio, l’introduzione degli anelli NFC, dispositivi che permettono di effettuare pagamenti semplicemente avvicinandoli al terminale POS. Intesa Sanpaolo, in collaborazione con Mastercard e Tapster, è stata tra le prime a rendere questa tecnologia disponibile ai clienti italiani, ma questa novità non rappresenta che il primo passo verso l’introduzione di una serie di dispositivi wearable che in futuro potrebbero includere occhiali, braccialetti e altri accessori, tutti capaci di gestire transazioni in modo sicuro e pratico.

La crescita del Buy Now Pay Later e nuovi modelli di pagamento

Oltre ai pagamenti contactless, un altro settore in rapida espansione è quello del Buy Now Pay Later (BNPL), una modalità che permette di dilazionare il pagamento di un acquisto, anche di importo basso, suddividendolo in genere in 3 o 5 piccole rate. La soluzione BNPL sembra essere particolarmente gradita agli utenti online, tanto da aver registrato un volume di transazioni pari a 4,6 miliardi di euro nel solo 2023, arrivando a rappresentare il 6,5% del mercato e-commerce italiano. Il BNPL si sta integrando, peraltro, sempre di più con i sistemi POS e le carte di credito, offrendo ai consumatori nuove possibilità di gestione delle finanze.

Accanto al BNPL, emergono però altre soluzioni innovative come il Save Now Pay Later, che incentiva il risparmio per acquisti futuri tramite cashback, e l’instant trade-in, che facilita il riciclo di prodotti elettronici scontando immediatamente il loro valore dall’acquisto di nuovi dispositivi. Inoltre, la tecnologia SoftPos, che trasforma i normali smartphone in terminali di pagamento, e l’utilizzo di intelligenza artificiale per prevenire frodi, stanno ridisegnando il panorama dei pagamenti.

Non bisogna, peraltro, sottovalutare l’impatto di tecnologie portatili ben più consolidate, come gli smartphone, che vengono ormai utilizzati quotidianamente sia per acquistare prodotti online e utilizzare servizi digitali di gioco e intrattenimento, come le poker room, oggi accessibili tramite pratiche app mobili che consentono sia di effettuare le transazioni monetarie che di sedere al tavolo virtuale, che per pagare direttamente in negozio avvicinando il dispositivo al POS.

Verso un futuro sempre più digitale

Gli sviluppi descritti nel report del Politecnico di Milano indicano che i sistemi di pagamento non sono più semplici strumenti di transazione, ma si configurano sempre più come veri e propri elementi differenzianti con alto valore aggiunto. La digitalizzazione sta modificando radicalmente il rapporto tra utenti e denaro, offrendo soluzioni sempre più integrate e personalizzate. L’Italia, pur essendo ancora in ritardo rispetto agli altri Paesi europei nel numero di transazioni pro capite con carta, sta però recuperando terreno rapidamente grazie alla crescente adozione di tecnologie innovative.

Il futuro dei pagamenti anche nel nostro Paese sarà dunque sempre più digitale e diversificato, con una gamma di opzioni che va oltre il semplice uso di carte e contanti. Dai wearable agli smartphone trasformati in terminali POS, fino ai sistemi di pagamento integrati negli elettrodomestici e nelle automobili, le opportunità per i consumatori e le imprese sono immense, per un’evoluzione che continua, spinta dalla crescente domanda di praticità, sicurezza e innovazione.