“Lodigiano, area metropolitana milanese e provincia di Monza sono territori che dall’inizio dell’anno sono stati devastati da eventi climatici estremi. Tra luglio e agosto le stime regionali parlano chiaro: soltanto tra Lodi e Milano si parla di oltre 11 milioni di danni alle attività agricole. Se ci aggiungiamo le grandinate e le bombe d’acqua cadute sugli stessi territori e sulla Brianza nei mesi precedenti il conto sale di parecchio. Bene dunque la richiesta dello stato di emergenza in Lombardia a fronte dei molteplici episodi di maltempo che hanno messo in ginocchio coltivazioni, aziende agricole, strade, con danni anche a case, capannoni e attrezzature agricole”.
Così Alessandro Rota, Presidente della Coldiretti di Milano, Lodi e Monza Brianza, presente al summit organizzato da Coldiretti a Brescia con Ettore Prandini, Presidente di Coldiretti nazionale e Coldiretti Brescia; Paolo Voltini, Presidente di Coldiretti Lombardia; Gianmarco Centinaio, Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari, Forestali e del Turismo; Fabio Rolfi, Assessore all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi di Regione Lombardia; Raffaele Borriello, Direttore generale Ismea; Stefano Simeoni, Capo di Gabinetto della Prefettura di Brescia.
I primi interventi per i territori colpiti che trovano la disponibilità di Ismea – spiega la Coldiretti al termine dell’incontro bresciano – riguardano da una parte la moratoria di tre anni con il congelamento dei mutui che le aziende colpite hanno in corso con lo stesso Istituto, dall’altra l’attivazione del fondo di garanzia per ottenere finanziamenti agevolati dalle banche per ripristinare le strutture e far riprendere l’attività agricola.