Nuovi obblighi di comunicazione per prelievi e versamenti sopra i 10mila euro al mese. E’ quanto si legge sul documento ‘Istruzioni in materia di comunicazioni oggettive‘, pubblicato sul sito della Banca d’Italia e sottoposto a consultazione pubblica, che contiene le istruzioni con cui l’Unità di Informazione Finanziaria per l’Italia intende disciplinare la materia delle comunicazioni oggettive, “dando prima attuazione all’articolo 47 del decreto legislativo 21 novembre 2007, numero 231 come modificato dal decreto legislativo 25 maggio 2017, numero 90”. Le indicazioni, si legge, sono rivolte alle banche, alle poste, agli istituti di moneta elettronica e a quelli di pagamento.
Le “operazioni in contante” vengono individuate “quale categoria a elevato rischio di riciclaggio e finanziamento del terrorismo” sottoposte “pertanto a nuovi obblighi di comunicazione”. “Sulla base delle esigenze informative della UIF è stato introdotto un criterio di rilevazione delle operazioni, fondato sul superamento di una soglia di importo pari o superiore a 10.000 euro, calcolato su base mensile”. Si prendono “in considerazione”, avvertono “anche eventuali operazioni ‘cumulate’ nel medesimo periodo, singolarmente pari o superiori a 1.000 euro ed effettuate da parte dello stesso cliente o esecutore”. (AdnKronos)