ChatGPT: Qual l’Impatto sull’Ambiente Secondo Il Report di Linkdelta.com

Linkdelta.com, azienda leader nell’ambito dell’intelligenza artificiale, ha pubblicato un report approfondito sull’impatto ambientale di ChatGPT, uno dei più avanzati modelli di intelligenza artificiale disponibili. Il report, che si basa su una vasta gamma di fonti scientifiche, ha sollevato importanti questioni riguardo all’utilizzo sostenibile di tale tecnologia, oltre ad identificare potenziali rischi che questa può comportare per l’ambiente.

Secondo il report, ChatGPT consuma una quantità significativa di acqua e energia durante il processo di addestramento e utilizzo. In particolare, secondo i dati pubblicati dai ricercatori dell’Università del Colorado Riverside e dell’Università del Texas Arlington, l’addestramento di ChatGPT richiede un’enorme quantità di acqua pulita, che può essere pari a 700.000 litri per i centri dati negli Stati Uniti. Questa quantità di acqua potrebbe essere utilizzata per produrre 370 automobili BMW o 320 veicoli elettrici Tesla.

Inoltre, l’utilizzo di ChatGPT per rispondere a domande e generare testo richiede una quantità considerevole di acqua, pari a una bottiglia da 500 ml per ogni 20-50 domande. Questo risultato è preoccupante, considerando il numero di utenti che utilizzano i modelli di intelligenza artificiale a livello globale.

Oltre al consumo idrico, lo studio ha anche evidenziato l’alto consumo energetico associato all’implementazione di ChatGPT. La creazione di modelli di intelligenza artificiale complessi richiede una quantità considerevole di energia, che genera una significativa emissione di anidride carbonica. Ad esempio, la creazione di GPT-3, che conta 175 miliardi di parametri, ha consumato 1.287 megawattora di elettricità e ha generato 552 tonnellate di anidride carbonica, equivalente all’uso di 123 autovetture a benzina per un anno intero.

“Questo report solleva questioni cruciali riguardo all’impatto ambientale dell’intelligenza artificiale”, ha dichiarato Angelo Sorbello, Amministratore Delegato di Linkdelta. “Siamo consapevoli delle potenzialità di ChatGPT, dell’IA e delle sue applicazioni in vari settori, ma è fondamentale considerare anche le implicazioni ambientali di tale tecnologia. Dobbiamo lavorare insieme per trovare soluzioni sostenibili e responsabili che minimizzino l’impatto negativo sull’ambiente”.

La ricerca sottolinea l’importanza di affrontare la questione dell’impatto ambientale dei modelli di intelligenza artificiale e di promuovere l’adozione responsabile di tali tecnologie. È necessario un impegno congiunto tra le aziende, le istituzioni e la comunità globale per sviluppare soluzioni che riducano l’impronta ambientale dell’intelligenza artificiale e favoriscano uno sviluppo sostenibile.

Linkdelta si impegna a continuare a esplorare soluzioni innovative per mitigare l’impatto ambientale di ChatGPT e promuovere l’utilizzo sostenibile dell’intelligenza artificiale. L’azienda è convinta che, con una collaborazione efficace, sia possibile conciliare l’innovazione tecnologica con la salvaguardia dell’ambiente.

Per ulteriori informazioni sui dati evidenziati potete consultare un estratto del report questo indirizzo: https://linkdelta.com/it/chatgpt-impatto-ambiente/