Con 28.000 imprese attive la Lombardia capitale digitale del Paese

Con oltre 28.000 imprese e 270.000 addetti la Lombardia è la prima regione italiana nella filiera digitale. Questo il dato più significativo emerso oggi durante la terza edizione del Lombardia Digital Summit.

“Questo evento – ha dichiarato in apertura Roberto Masiero, Presidente di The Innovation Group – si propone di dare conto dello stato dell’arte dell’innovazione, della trasformazione digitale e delle politiche promosse dalle imprese e dalle pubbliche amministrazioni nei territori della Lombardia, di gran lunga la capitale digitale del Paese. Con questa giornata parte un percorso attraverso cui stiamo attraversando tutte le Regioni Italiane, perché l’innovazione nasce dai territori, e il nostro obiettivo è quello di identificarne le formule originali, le modalità e i processi.

Un viaggio che vedrà la sua conclusione nel DIGITAL ITALY SUMMIT che si svolgerà a Roma in novembre. In questo percorso – ha proseguito Masiero – quest’anno abbiamo scelto un filo di continuità, ed è la grande onda dell’intelligenza artificiale che non è, come talvolta si dice, una moda del momento, ma un fenomeno profondo destinato a permeare e poi a trasformare i modelli di business delle imprese, i servizi della pubblica amministrazione e le nostre stesse vite.”
Di seguito le dichiarazioni degli intervenuti nella sessione plenaria.
Attilio FONTANA, Presidente di Regione Lombardia
“Ogni giorno si pongono dei nuovi obiettivi sul tema della transizione digitale, in primis eliminando i gap tra parti centrali e parti più periferiche della nostra regione, intervenendo poi sulla cybersecurity e sulla formazione. L’intelligenza artificiale è già attiva nei nostri tessuti produttivi e occorre come politica predisporre regole riconosciute ovunque. Crediamo che l’innovazione e la ricerca siano elementi fondamentali per lo sviluppo di questa regione, che ha l’onore e l’orgoglio di essere una delle locomotive più importanti a livello europeo. Regione Lombardia deve essere al fianco degli imprenditori e delle imprese per anticipare le sfide e le problematiche che la digitalizzazione si porta dietro.”
Guido GUIDESI, Assessore allo Sviluppo Economico di Regione Lombardia

“Siamo stati in grado di cogliere i benefici dell’intelligenza artificiale, grazie a un piano industriale che, come Regione Lombardia, abbiamo lanciato nel 2023 per mantenere il primato di prima regione manifatturiera d’Europa. Uno dei pilastri è l’investimento sulla digitalizzazione che ragiona sulle filiere e sugli ecosistemi produttivi che abbiamo individuato, per esempio per connettere i centri d’innovazione già presenti con le aziende diffuse sul territorio. Regione Lombardia deve avere questo ruolo di connettore grazie ai know-how di cui già disponiamo, con una funzione di riequilibrio e di inclusione.”
Gianluca COMAZZI, Assessore al Territorio e Sistemi Verdi di Regione Lombardia

“La nostra Regione è stata la prima a investire sulla digitalizzazione in ambito urbanistico. L’intera banca dati viene utilizzata, ad esempio, per le analisi a supporto della pianificazione regionale – PTR e sue varianti – e il monitoraggio della riduzione del consumo di suolo. Sono inoltre in corso attività sperimentali che in un prossimo futuro permetteranno ai comuni e ai professionisti di allestire più semplicemente gli elaborati digitali del PGT e derivare velocemente la Carta del consumo di suolo” ha affermato l’assessore regionale al Territorio e Sistemi Verdi, Gianluca Comazzi. “Investiamo anche nella realizzazione di banche dati conoscitive e tematiche inerenti alla geologia, il sottosuolo, i pericoli naturali, come frane, valanghe, alluvioni, terremoti, sprofondamenti, in collaborazione con l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) nell’ambito di progetti nazionali, con l’Autorità di bacino distrettuale e con il supporto delle Università, dei Centri di ricerca, degli Enti del Sistema Regionale (ARPA, ERSAF, ecc.). Sono tutte informazioni fondamentali per i professionisti e le altre PA, in particolare per la prevenzione del rischio nelle fasi di pianificazione territoriale e di progettazione degli interventi edilizi e infrastrutturali, ma sono anche a disposizione di cittadini ed imprese, sul nostro Geoportale” ha poi concluso l’assessore.

RUGGERO INVERNIZZI, Sottosegretario con delega alla digitalizzazione di Regione Lombardia
Nel Piano regionale sviluppo e sostenibilità il Pilastro 7 ha tutto quello che regione vuole mettere nella digitalizzazione, insieme a Fermi, Lucente e Terzi con cui condivido il lavoro su questi temi.
“Il filo conduttore di Regione Lombardia è quello di seguire il territorio: la digitalizzazione e l’innovazione sono strumenti fondamentali in questo percorso. Le priorità sono la semplificazione delle sanità (come il fascicolo sanitario e l’attenzione alle disabilità), la fluidificazione dei trasporti, le competenze dei giovani per inserirli nella vita produttiva. Dobbiamo considerare i dati come il focus della nostra azione tecnica: dall’ecosistema digitale e015, alla blockchain applicata ai dati sanitari e alla tracciabilità agricola, agli utilizzi pratici del metaverso e dell’intelligenza artificiale.”

RENATO LOIERO, Consigliere del Presidente del Consiglio, Presidenza del Consiglio dei Ministri
“Innovazione e conoscenza sono i principali fattori di crescita economica, in particolare garantendo una maggiore produttività della nostra industria grazie alla digitalizzazione. Se guardiamo ai dati oltre il 28% delle aziende ICT sono in Lombardia e oltre Il 50% delle aziende in Italia ha svolto delle attività di innovazione nell’ultimo anno. Come Paese siamo in Europa i primi come investimenti del piano Next Generation EU su questi temi, con oltre 47 miliardi di euro e il 2024 è un anno di passaggio cruciale per mettere a terra queste misure per portare le nostre aziende a pensare e a agire in modo digitale.”

STEFANO REBATTONI, Vicepresidente Assolombarda con delega a “Transizione digitale e Innovazione tecnologica”
“All’interno del paese la situazione sugli investimenti in Intelligenza Artificiale è a macchia di leopardo, soprattutto concentrato nelle grandi aziende, con solo il 10% portato avanti dalle PMI e dalla PA. Uno dei punti critici è la fiducia e trasparenza nella comprensione del modo in cui lavoro queste tecnologie. Assolombarda sta lavorando su questo tema grazie ad un working group dedicato e ad un portale, Bussola 4.0, che accompagnano le aziende verso questo percorso tecnologico.”

DONATELLA SCIUTO, Rettore, Politecnico di Milano
“Nel Politecnico di Milano il primo laboratorio sull’AI è nato nel 1973 ed oggi abbiamo il maggior numero di corsi sul tema in tutto il sistema universitario italiano, oltre 210 tesi sulle 500 totali ogni anno hanno una relazione di ricerca sui temi correlati. Occorre aumentare il numero di studenti di materie scientifiche (solo il 24% degli studenti che si iscrivono alle università scelgono corsi scientifici) e in generale i giovani che scelgono il percorso universitario (siamo penultimi in Europa su questo). Il 40% delle aziende sa che deve fare un passo avanti sul tema della digitalizzazione e della AI, ma non ha spesso le competenze per svilupparlo. Per questo esiste un centro di competenza sul tema al Politecnico di Milano, dedicato al rapporto con le imprese, per evitare quello che si può chiamare AI washing.”

FILIPPO LIGRESTI, VP & Managing Director, Dell Technologies

La Lombardia è stata la prima regione a lavorare sull’importanza del dato e della digitalizzazione (in particolare sulla sanità) ed è il luogo dove risiedono le multinazionali ICT in Italia, che lavorano in modo dedicato verso le PA. Per esempio, in DELL Technologies abbiamo un team di oltre cento persone dedicate alle smart city, alle università, alla sanità alle infrastrutture con un approccio collaborativo. Una mega tendenza importante è quello dell’Edge computing, che vede oltre la metà dei dati elaborati fuori dai tradizionali data center, avvicinando i territori con sempre nuove applicazioni che intervengono nella vita reale delle persone, dalla telemedicina, alla riduzione del traffico e dei consumi energetici delle nostre case e uffici.”

GIOVANNI AZZONE, Presidente, Fondazione Cariplo
“Fondazione Cariplo investe oltre 150 milioni di euro all’anno sui territori di competenza, cercando di capire il ruolo della digitalizzazione sul fronte della domanda e dell’offerta dei servizi di welfare. Partendo dalla domanda sta accadendo che una parte dei servizi erogati dalla PA avviene ormai solo in modo digitale, creando un vero e proprio digital divide, che comprende anche la sparizione delle edicole e degli sportelli bancari per fare un esempio. La domotica e il welfare di precisione rappresentano un vero e proprio passo in avanti invece. Occorrono politiche pubbliche per gestire le criticità e le opportunità generate dalla digitalizzazione. Arrivando alla offerta assistiamo alla nascita del social tech che garantirà una crescita dimensionale e di qualità del mondo del Non Profit italiano.”
DARIO BUTTITTA, Executive Vice President Public Sector & Healthcare, Engineering
“Occorre conoscere realmente il significato del dato nelle applicazioni quotidiane, in un approccio multidisciplinare e uscendo da un dibattito ideologico sulla privacy dei dati, in particolare sulla medicina. Il tutto per garantire una serie di priorità, in un rapporto di ecosistema pubblico privato, dalla semplificazione amministrativa alla protezione e la sicurezza del territorio. La Lombardia è una vera locomotiva di questa trasformazione digitale del paese, visto che qui è già stata portata avanti una parte significativa del percorso.”

NICOLA MANGIA, Italy Public Sector Leader, DXC Technology Italia
“La modernizzazione dei sistemi territoriali è una priorità per le aziende ICT. Nel caso di DXC Technologies abbiamo per esempio sperimentato un nuovo modello di sanità centrato sul cittadino in Regione Campania, o nel Comune di Milano tramite una trasformazione in ottica cloud dei sistemi informativi del comune. Le tecnologie devono abilitare prima di tutto l’inclusione, anche attraverso l’uso dell’Intelligenza Artificiale.”

PAOLA GENERALI, Presidente, Assintel e Presidente, Edi Confcommercio

È fondamentale per le nostre imprese digitalizzarsi, per crescere e svilupparsi anche dimensionalmente, affrontando le due priorità che monitoriamo annualmente: la liquidità e le competenze. L’azienda ha ancora bisogno di un luogo fisico dove scoprire, provare e conoscere l’utilità della tecnologia.”

LUCIO MAROTTOLI, Market Line Manager Health & Public Sector, Deda Next
“La presenza territoriale è la chiave per accompagnare la transizione digitale, una osmosi e una capacità di portare i progetti con efficacia, rapidità, investendo nei rapporti con istituzioni e università, e portando tecnologie come l’AI generativa a migliorare i processi amministrativi, risolvendo in modo semplice equazioni complesse.”

SAVERIO MUCCI, Vice President – Government Lead for Italy, Mastercard
“L’efficienza e la semplificazione sono al centro dell’agenda di Mastercard, come ad esempio il caso del pagamento via carta di credito del trasporto pubblico nella città di Milano. Nel tempo stiamo lavorando per dotare i territori di una serie di tecnologie e di strumenti per comprendere meglio il patrimonio informativo sulle transazioni dei cittadini, nel rispetto della privacy. Un patrimonio di dati che permette di comprendere meglio l’evoluzione della domanda nei vari territori, soprattutto in ambito turistico. Per esempio abbiamo visto una variazione significativa dello shopping nella città di Roma, capendo successivamente la relazione con nuove rotte aeree dirette verso i mercati di riferimento. Con l’AI infine possiamo capire in anticipo l’evoluzione della domanda per ricalibrare l’offerta o le iniziative di marketing di un territorio.”

GIANMARIO VERONA, Presidente della Fondazione Human Technopole, già Rettore dell’Università Bocconi
“Negli ultimi 20 anni sono nate le scienze omiche, che partono dalla genomica e stanno cambiando il modo con cui stiamo facendo scienza, verso una medicina preventiva e personalizzata, anche abilitata dalla capacità computazionale delle nuove tecnologie digitali e di AI. Questo è il focus dello Human Technopole che con 300 scienziati ha dato vero senso al dopo Expo 2015, rendendo disponibile questa conoscenza e questo modello a tutto il mondo della ricerca italiana in un modello di open innovation.”

AMEDEO MURO, Sales Director, ServiceNow
“Stiamo assistendo ad una inversione di tendenza: la PA è più avanti sulla AI rispetto al mondo privato, concentrandosi sulla replicabilità delle soluzioni, sui benefici per i cittadini e le imprese, basandosi e ottimizzando soluzioni già in uso.”