Innovazione. Milano Digital Week torna dal 5 al 9 ottobre: “Lo sviluppo dei limiti” per una transizione sostenibile e inclusiva

Torna Milano Digital Week, la più grande manifestazione italiana dedicata all’educazione, alle competenze digitali e all’innovazione tecnologica, promossa dal Comune di Milano e realizzata da IAB Italia, Cariplo Factory e Hublab, con il patrocinio di Fondazione Cariplo. Forte della spinta delle ultime cinque edizioni, che hanno generato nel complesso oltre un milione di partecipanti e più di 2.500 appuntamenti (tra eventi fisici e digitali), in continuità con la sua volontà d’inclusione e partecipazione, Milano Digital Week prosegue la riflessione cominciata lo scorso anno sui cambiamenti dei modelli di sviluppo muovendo dalla consapevolezza, ormai globale, che i limiti ambientali, sociali ed economici sono sempre più cogenti in ogni ambito.

La sesta edizione, che si svolge dal 5 al 9 ottobre, ha come tema portante lo Sviluppo dei Limiti: limiti sempre più presenti nel progettare e nell’agire; limiti ambientali, sociali, economici; ma anche limiti culturali, etici e generazionali. Un punto di partenza per indagare quale sviluppo sia possibile all’interno di questi limiti, quali e quanti paradigmi stiano cambiando, quali soluzioni esistano già e quali sia possibile realizzare, anche nel breve termine, per navigare dentro i nuovi perimetri imposti da urgenze sempre più globali.  Al centro delle riflessioni la valorizzazione delle esperienze e degli approcci alle tecnologie dei cittadini e delle cittadine, del sistema produttivo e di quello accademico, dall’intelligenza urbana alla biodiversità delle competenze che attraversano tutto lo spettro del lavoro, della formazione e delle nuove configurazioni delle comunità. Risorse e progettualità che costituiscono il DNA in divenire di Milano nel terzo millennio.

MDW si propone, ancora una volta, come una grande assemblea generale permanente, animata dal contributo di tutti gli attori in campo, protagonisti di una transizione digitale che parte dalla città e dai cittadini e cittadine, per riflettere su visioni, prospettive e progetti che ben tengano in considerazione i limiti, anche normativi, che sovrintendono a uno sviluppo che non può più essere a discapito del pianeta e di tutti i suoi abitanti. A questo appello progettuale, rivolto alla città tramite la Call for Proposal, aperta ad aprile, hanno risposto oltre 300 realtà, pubbliche e private, grandi e piccole: un panorama di competenze che, partendo dalle visioni e dai progetti di cittadini, associazioni, fondazioni, università, centri di ricerca, realtà accademiche e imprenditoriali, appartiene alla città e al suo futuro.

Oltre agli eventi provenienti dalla Call, il palinsesto è composto dagli eventi gestiti direttamente dal Comune di Milano, dalla curatela e da quelli provenienti dall’ecosistema dei partner, arrivando a offrire oltre 350 eventi, in cinque giorni di partecipazione attiva. Sono sette i poli tematici della sesta edizione, declinati in un’ideale “piattaforma” reale e virtuale, dove aziende, startup, università, istituzioni e tutti i cittadini e cittadine si confrontano nell’elaborare nuove visioni, progettualità, connessioni per un futuro più sostenibile. Dal lavoro e dal futuro della formazione all’ambiente, dalla salute alla circular economy, dai servizi al cittadino a progetti e idee per la città, fino a nuove forme d’arte. Questi gli ambiti abbracciati in maniera trasversale dalla manifestazione e che trovano approfondimento negli eventi in programma. Cinque giorni di dialogo collettivo per mettere a fattor comune risposte ma anche suggerimenti e idee, partendo dal presupposto che il digitale consolida il suo essere elemento centrale di connessione sociale, economica e ambientale, nonché veicolo e acceleratore di ogni progetto e processo del cambiamento epocale in corso.

Da sempre coinvolti nella Digital Week istituzioni, università, luoghi di informazione e di ricerca, associazioni e aziende, start up e tante realtà piccole e grandi. Il partner scientifico FEEM – Fondazione Eni Enrico Mattei, i partner culturali ADI Design Museum, Chora Media, Fondazione  Arnoldo e Alberto Mondadori, Fondazione Culturale San Fedele, Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, Giffoni Innovation Hub, ISPI – Istituto per gli Studi di Politica Internazionale, Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci, One Day Group, Open Stage, Toretei, Tortuga, Triennale Milano, Venti, Wikimedia, Wired e i partner accademici ALMED – Alta Scuola in Media Comunicazione e Spettacolo dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, IED – Istituto Europeo di Design Milano, IULM – Università di comunicazione e lingue, METID – Metodi e Tecnologie Innovative per la Didattica del Politecnico di Milano, NABA – Nuova Accademia di Belle Arti, Politecnico di Milano, Scuola del Design del Politecnico di Milano, Scuola Mohole, Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, Università degli Studi di Milano – Bicocca, Università degli Studi di Milano Statale. Tutti attori di una trasformazione necessaria e corale, non solo digitale.

“Il digitale – spiega Layla Pavone, coordinatrice del Board per l’innovazione tecnologica e la trasformazione digitale del Comune di Milano – ha assunto un ruolo fondamentale e trasformativo in tutti i processi e i servizi dell’Amministrazione, dandoci la possibilità di renderli più semplici, efficaci ed efficienti. Con la Milano Digital Week vogliamo condividere con cittadine e cittadini le ragioni e gli scopi, i tempi e i modi, di questi cambiamenti. A raccontarli saranno tutti gli assessori, che quest’anno per la prima volta sono promotori e organizzatori, oltre che relatori, del panel di incontri che proponiamo durante la manifestazione. È il segno di una maggiore attenzione alla Digital Week ma soprattutto della nostra volontà di portare tutti, proprio tutti, a bordo della trasformazione digitale che chiamiamo sostenibile e inclusiva”.

“Lavoro, non lavoro, post lavoro. Transizione ambientale ed energetica ma anche, e soprattutto, sociale. Un confronto a tutto campo con l’intelligenza artificiale. In questi tre macro-insiemi può essere riassunta (o esplosa) questa edizione, che ritorna su come ci svilupperemo nel prossimo futuro, avendo ormai vincoli ambientali, sociali ed economici che non possiamo oltrepassare. Dall’inizio, Milano Digital Week, ogni anno, cerca di mettere insieme la grande biodiversità di competenze e di saperi della città e non solo. Credo sia giusto ringraziare tutti i cittadini, le associazioni, le università e ogni soggetto che ha voluto metterci testa e cuore: gli oltre 350 appuntamenti sono il frutto della loro partecipazione, con progettualità, visioni, soluzioni. E grazie alle tecnologie che ci permettono di veicolare tutta questa ricchezza – dichiara Nicola Zanardi, CEO di Hublab e curatore di Milano Digital Week.

“IAB Italia è da sempre in prima fila per promuovere la cultura e le competenze digitali – dichiara Carlo Noseda, Presidente di IAB Italia, l’associazione di riferimento del marketing e della comunicazione digitale in Italia, prima sostenitrice e organizzatrice della manifestazione milanese –. La Milano Digital Week nasce sei anni fa da questa volontà e siamo felici di essere ancora una volta parte di questo progetto. Il digitale è e sarà sempre più un enorme acceleratore della sostenibilità. Comprendere gli strumenti e le modalità di utilizzo del digitale per uno sviluppo consapevole dei limiti è fondamentale e la Milano Digital Week, con le sue centinaia di iniziative, rappresenta una piattaforma unica per raggiungere questo obiettivo”.

“Siamo felici di rinnovare il nostro impegno nella Milano Digital Week che, grazie ai risultati di questi cinque anni, è diventata un punto di riferimento per tutti gli stakeholder della città. Milanesi, ma non solo. È un appuntamento per conoscere da vicino il dietro le quinte di quelle trasformazioni, grandi e piccole, che ogni giorno sperimentiamo nella nostra vita quotidiana. Crediamo che il binomio ‘digitale e sostenibilità’ sia ormai indissolubile. Per questa ragione ci siamo fatti promotori, nel palinsesto di quest’anno, di un ciclo di appuntamenti dedicati alla scoperta dell’economia circolare attraverso la prospettiva dell’innovazione digitale – afferma Carlo Mango, Consigliere Delegato Cariplo Factory.

“Aderire alla Milano Digital Week, manifestazione rilevante per tutti coloro che si occupano di digitale, si inserisce nella più ampia missione del Museo volta all’utilizzo dei linguaggi e delle tecnologie interattive per valorizzarne il patrimonio. Il Museo rappresenta infatti un’eccellenza tecnologica e ne è voce autorevole, essendo stato il primo museo in Italia a creare un sito web e un ufficio dedicato allo sviluppo delle strategie e dei linguaggi digitali, oltre ad essere oggi l’unico ad avere nel proprio organico un game specialist. L’utilizzo dell’interattività digitale è ormai diventato imprescindibile per un museo di scienza e tecnologia per valorizzare, conservare, produrre arte e diffondere cultura. Il nostro obiettivo è quello di offrire esperienze sempre più immersive, in grado di portare il racconto culturale a un livello superiore e raggiungere ancora più persone. È per questo che abbiamo scelto la cornice di questo evento per aprire al pubblico la nostra Virtual Zone, un luogo fisico e virtuale in continua evoluzione che esplora tecnologie come la realtà virtuale, aumentata ed estesa in tutte le loro sfaccettature. Il Museo propone inoltre, all’interno della sua offerta culturale Digital Aesthetics, il programma di installazioni di arte digitale interattiva a cura dello staff educativo del Museo – Fiorenzo Galli, Direttore Generale Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci.

Anteprima di Milano Digital Week 2023, martedì 3 ottobre alle 18.30, alla Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, è l’incontro “Nella rete del capitalismo: Ambiente. La rete che consuma” con la partecipazione di Guillaume Pitron, avvocato, documentarista e giornalista francese autore di “Inferno digitale” (Luiss University Press, 2022). Tema l’impatto energetico, sempre più pesante, della rete e quanto la transizione energetica debba fare i conti, a livello globale, con questo fenomeno. Un’impronta ecologica tutt’altro che marginale, con una stima che vede il web e il suo traffico, scalare i primi posti nella classifica di produzione di CO2. Se fosse una nazione, sarebbe la quarta al mondo per consumi

Il convegno di apertura e gli incontri a cura del Comune di Milano

L’innovazione ispirata dalle persone e dalla natura. Il digitale per affrontare i cambiamenti, le crisi, i nuovi bisogni. Sono tra le linee di riflessione degli oltre trenta incontri proposti per l’edizione di quest’anno della Milano Digital Week dall’Amministrazione comunale, che per la prima volta nell’ambito della manifestazione partecipa con un’agenda di eventi selezionati e organizzati da tutta la Giunta.

Si comincia nella mattinata del 5 ottobre, con il Convegno di apertura alla presenza del Sindaco Giuseppe Sala, seguito da un intero pomeriggio a Palazzo Reale articolato in quattro sessioni, per parlare del futuro dell’Anagrafe, dei nuovi servizi per il lavoro, della gestione dei dati e degli strumenti che aiutano a far “quadrare i conti” nel bilancio di un ente pubblico. La giornata si conclude alla Civica Scuola Arte e Messaggio di via Giusti, con un workshop dedicato all’innovazione nata dall’osservazione della natura e al design bio-inspired e biocompatibile. Nella stessa sede, venerdì 6 ottobre, un altro tavolo di confronto sugli strumenti per avvicinare la tecnologia a una popolazione che nelle grandi città è sempre più anziana.

Distribuito invece fra Palazzo Marino, Palazzo Reale e Palazzo Giureconsulti il ricco calendario per la giornata di lunedì 9 ottobre: dalla sperimentazione dei veicoli connessi e autonomi ai servizi per i cittadini stranieri, dalle iniziative del Comune per la lotta al cambiamento climatico allo sviluppo dell’Ecosistema digitale urbano. Si parla di come l’analisi dei dati possa adeguare il welfare ai bisogni dei più fragili e di “Benessere digitale” a scuola e in famiglia.

Il convegno di apertura della MDW2023 ospitato come da tradizione in Sala Alessi avrà un keynote d’eccezione: Oleg Polovynko, Chief Information Officer di Kiev, che spiegherà cosa accade quando “lo Sviluppo dei Limiti” incontra una guerra.

I sette poli tematici di Milano Digital Week abbracciano trasversalmente gli eventi più significativi del palinsesto: formazione, ambiente, IA, nuovi servizi al cittadino, salute, circular economy e nuove forme d’arte sono i macro argomenti scandagliati nei panel dei cinque giorni di manifestazione e ospitati – in via prevalente – nelle sedi milanesi di ADI Design Museum, Cariplo Factory, FEEM – Fondazione Eni Enrico Mattei, ISPI – Istituto per gli Studi di Politica Internazionale, Palazzo Marino, Palazzo Reale e Palazzo Giureconsulti, Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci, Triennale Milano.

Quattro lectio magistralis con prestigiosi nomi nazionali e internazionali, distribuite nei cinque giorni della manifestazione. Momenti alti di ascolto su temi che muovono dal mondo del digitale alle scienze cognitive, dalle soluzioni per una mobilità sempre più legata alle tecnologie e alle analisi dei dati alle frammentazioni di una economia mondiale iperconnessa e, al contempo, affatto inclusiva.

Benjamin Labatut, saggista e scrittore cileno tra i più entusiasmanti della letteratura contemporanea, per la prima volta a Milano presenta – nella cornice di Milano Digital Week – il suo ultimo libro “The Maniac” (Adelphi, 2023), venerdì 6 ottobre alle ore 19.00, al Teatro Studio Melato. Una storia incentrata sull’odissea nera di John von Neumann, l’uomo che disegnò la mappa infernale del mondo che oggi abitiamo percorrendo molteplici e fascinosi sentieri che conducono alla stessa meta: un futuro fosco in cui la razionalità̀ umana, nel tentativo di comprendere il mondo al suo livello più profondo e governarne lo sviluppo, sembra destinata a oltrepassare i propri limiti, e deragliare verso la follia. Pioniere dell’IA, della vita digitale e degli automi cellulari, Labatut mostra l’evoluzione di una mente ineguagliabile e di un lavoro che ha trasformato e sconvolto il mondo. Il tema dei nuovi orizzonti della mobilità urbana tra digitalizzazione, decarbonizzazione e prospettive della mobilità elettrica, è affrontato da Renato Mazzoncini, Amministratore Delegato di A2A e docente al Politecnico di Milano (6 ottobre, ore 17.00, Palazzo Clerici ISPI – Istituto per gli Studi di Politica Internazionale). Jacques Attali, celebre economista già consigliere dei Presidenti francesi Mitterrand e Sarkozy, alla guida di Planet Finance, impresa sociale internazionale per la diffusione della microfinanza nei paesi in via di sviluppo, affronta nella sua lectio on line, in esclusiva, il tema dell’economia della vita e delle nuove utopie.

La quarta e ultima lectio è tenuta da Donald Norman, esperto internazionale di scienze cognitive, design e sistemi di ingegneria cognitiva, invitato a delineare l’evoluzione dell’educazione e della didattica, in un confronto con il Preside della Scuola di Design del Politecnico di Milano, Francesco Zurlo e la direttrice del METID del Politecnico di Milano, Susanna Sancassani (9 ottobre, ore 15.00, ADI Design Museum).

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