Milano sta percorrendo grandi passi avanti nel suo percorso per diventare una delle più evolute città intelligenti, ponendo un’enfasi crescente sulla sostenibilità ambientale e sociale attraverso significativi investimenti in infrastrutture tecnologiche, mobilità intelligente, energia intelligente e coinvolgimento digitale dei cittadini. La città sta seguendo l’esempio delle sue controparti europee e, in alcuni casi, sta anche stabilendo nuovi primati.
Questo è il panorama che emerge dal nuovo Booklet smart city 2023, ora alla sua sesta edizione, che analizza e racconta la crescente smartness di Milano rispetto ad altre città europee come Barcellona, Parigi, Amsterdam, Berlino e Monaco.
L’analisi è basata su 95 indicatori distribuiti in tre ambiti chiave: infrastrutture digitali per la resilienza, reti per la sostenibilità ambientale e servizi e utilizzi digitali intelligenti della città.
Nel primo ambito, la connettività, sia fissa che mobile, è ampiamente sviluppata sia a Milano che nelle città benchmark. Milano, insieme a Barcellona, ha già raggiunto la copertura totale delle famiglie con broadband e ultrabroadband e ha una copertura 5G notevole al 95%. Tuttavia, nonostante i progressi, la velocità di connessione di Milano è inferiore rispetto ad alcune delle città confrontate.
La città sta anche investendo notevolmente nella raccolta di dati attraverso l’uso della sensoristica. L’ampia presenza di sensori in diversi ambiti, come la sharing mobility, il monitoraggio dell’energia e dell’acqua, e l’illuminazione pubblica intelligente, dimostra l’impegno di Milano verso la raccolta di informazioni per guidare decisioni intelligenti.
Nel secondo ambito, Milano ha fatto grandi passi avanti nella sostenibilità ambientale. La città vanta una quota elevata di veicoli a basse emissioni e una significativa illuminazione pubblica a LED. Inoltre, la raccolta differenziata è ben sviluppata, superando di gran lunga alcune delle città europee benchmark.
Nonostante i progressi, ci sono ancora sfide da affrontare. L’articolo evidenzia la necessità di affrontare la qualità dell’aria e le perdite idriche. Milano presenta livelli di inquinamento atmosferico superiori alle soglie dell’OMS e alti tassi di perdite d’acqua. Tuttavia, la città sta costruendo sforzi significativi per affrontare queste questioni e migliorare la sua sostenibilità.
Nel terzo ambito, l’uso intelligente dei servizi e la partecipazione digitale dei cittadini sono priorità. Milano sta adottando pratiche di smart working, evidenziate da una diminuzione degli spostamenti per lavoro rispetto al periodo pre-Covid e da un aumento delle aziende che offrono questa opportunità ai dipendenti. Inoltre, la città offre una vasta gamma di servizi digitali per la partecipazione dei cittadini e il benessere, con un’attenzione crescente anche ai canali social.
L’articolo conclude con un focus sulle prospettive future. L’ecosistema smart richiede una visione a lungo termine, coinvolgendo amministrazioni pubbliche e imprese, e valorizzando le competenze digitali e creative dei cittadini. La partecipazione dei cittadini è un elemento chiave nella creazione della Milano smart city, alimentando un circolo virtuoso di progresso urbano.
Il Booklet smart city 2023 si pone come uno strumento di misurazione dinamica della smartness delle città, offrendo uno sguardo completo sui progressi di Milano e il suo ruolo all’avanguardia nella guida dell’evoluzione verso una città intelligente e sostenibile.
Laura Ruzzante
