Presentato da Fastweb il nuovo progetto “Divulgatori digitali”, in collaborazione con il Comune di Milano.

Promuovere le conoscenze informatiche, stimolare l’alfabetizzazione digitale e fornire un servizio “pubblico, gratuito e aperto a tutti”. Sono questi i punti saldi del nuovo progetto “Divulgatori digitali”, promosso da Fastweb con il sostegno del Comune di Milano, all’interno delle iniziative del “Patto per il lavoro”. Già nel 2022 Fastweb e il Comune di Milano avevano collaborato per diffondere le competenze digitali tra i cittadini e il progetto “Divulgatori digitali” rappresenta un ulteriore passo avanti per le iniziative messe in campo a sostegno delle competenze informatiche della città.

Oggi, questo nuovo progetto è stato presentato presso lo “STEP FuturAbility District” di piazza Olivetti: uno spazio altamente tecnologico all’interno del quartier generale meneghino di Fastweb. Sono molte le personalità che sono intervenute, prima fra tutte Elena Marchetto, Head of Local Governments Relations di Fastweb, che ha sottolineato che progetti come questo aiutano «a colmare il gap digitale», andando a toccare «temi che fanno parte dello sviluppo della città [di Milano, N.d.R.]». Marchetto ha poi ricordato che «da gennaio 2022 Fastweb è una società benefit» e di conseguenza, oltre agli obiettivi di profitto, si impegna per avere un impatto positivo sulla comunità.

 

Dopo Elena Marchetto ha preso la parola in video conferenza Alessia Cappello, Assessora allo Sviluppo Economico e Politiche del Lavoro del Comune di Milano, che ha rimarcato l’importanza e l’efficacia dei progetti di alfabetizzazione digitale, soprattutto quando sono «corsi di divulgazione pubblici, gratuiti e aperti a tutti».

 

Successivamente è intervenuta Layla Pavone, Direttrice del Board Innovazione Tecnologica e Trasformazione Digitale del Comune di Milano, che ha dichiarato: «Milano è la città del futuro, abbiamo creato e stiamo sviluppando un “gemello” virtuale della città, da cui sarà possibile rilevare e mappare, oltre alla città, anche tutti gli oggetti di arredo urbano come segnaletica stradale e alberi. Puntiamo a sviluppare progetti digitali avanzati nell’ottica di fornire servizi al cittadino». Per concludere, Pavone, ci ha tenuto a lanciare un appello, sostenendo che: «Essere cittadini digitali non è scontato, serve consapevolezza di tutto ciò che ci circonda e dobbiamo sforzarci per abbattere le barriere».

 

Giacomo Del Borrello