Recensione Xiaomi 13

Xiaomi è stata protagonista durante l’ultimo Mobile World Congress di Barcellona, confermando ufficialmente l’arrivo della serie Xiaomi 13 in Europa e nel nostro paese. Abbiamo già provato gli estremi della gamma: Xiaomi 13 Pro e Xiaomi 13 Lite, oggi invece è il turno del prodotto di mezzo Xiaomi 13, che per caratteristiche tecniche, dimensioni ed equilibrio generale, si candida ad essere una delle migliori scelte sulla fascia alta nel 2023.

Tra le novità di questa generazione Xiaomi ha inaugurato la partnership con Leica, promettendo quindi grandi cose sul fronte fotografico, sarà questa quindi una delle principali caratteristiche su cui andremo a porre attenzione nella nostra recensione di Xiaomi 13, iniziamo.

La confezione di vendita di Xiaomi 13 è ricca, troviamo una cover protettiva in TPU trasparente, un caricabatterie da 67 W e il cavo di alimentazione e trasferimento dati.

Video recensione Xiaomi 13

Design ed ergonomia

Il design e le dimensioni di Xiaomi 13 sono probabilmente il vero tratto distintivo del prodotto e ciò che lo rende interessante all’interno delle tante proposte sul mercato. Il primo impatto è notevole, i bordi piatti e la finitura lucida ricordano fin troppo da vicino il design degli iPhone recenti, ma guardando bene si notano alcuni particolari curiosi, come la griglia dell’altoparlante inferiore che ricorda uno spettro di frequenze audio o la presenza di 2 microfoni sul lato superiore oltra alla sempre apprezzata porta IR.

La colorazione del nostro esemplare è la Flora Green, quella sicuramente più originale delle tre proposte, in tutti i casi comunque i bordi in alluminio hanno una finitura lucida, così come il vetro posteriore. Purtroppo abbiamo notato che la back cover trattiene moltissimo le ditate e anche il vetro frontale (Gorilla Glass 5) non ha un trattamento oleofobico impeccabile. Sulla parte posteriore in alto a sinistra c’è una grossa “mattonella” rialzata di un paio di mm, all’interno della quale sono ospitati i tre obiettivi fotografici e l’iconico logo LEICA in balla vista, appena sopra al doppio flash LED. Forse, puramente a livello estetico, si sarebbe potuto fare qualcosa di più per inserire in modo più equilibrato questo elemento all’interno del design.

L’ergonomia è più che buona, ce lo saremmo aspettati leggermente più compatto (dimensioni 152.8 x 71.5 x 8.0 mm) invece si piazza a metà tra un Samsung Galaxy S23 e un Galaxy S23+, non si può dire però che sia uno smartphone scomodo da utilizzare o troppo pesante (185 grammi), il peso per altro è perfettamente distribuito, tanto che probabilmente una decina di grammi in più avrebbe contribuito a donargli un feeling più pregiato. La qualità costruttiva comunque è altissima ed impreziosita dalla certificazione IP68 contro acqua e polvere, segnaliamo inoltre che in confezione troverete una cover in TPU trasparente, mentre una pellicola in plastica è già preapplicata di fabbrica.

Frontalmente c’è un solo protagonista, il display AMOLED da 6,36 pollici con cornici ridotte all’osso e solo un minuscolo foro per la fotocamera frontale ad interrompere la superficie. Xiaomi non ha badato a compromessi su questo elemento, uno degli elementi tecnici di spicco del dispositivo, si tratta di un pannello che la casa cinese chiama HDR Pro, ha una risoluzione FullHD+ (2400 x 1920 pixel) in 20:9, supporta la visualizzazione di contenuti in Dolby Vision e HDR10+, non è un LTPO ma arriva a 120 Hz e ha una luminosità di picco dichiarata di addirittura 1900 nit.

La qualità di questo pannello è elevatissima, molto luminoso e leggibile anche all’aperto, inoltre abbiamo apprezzato le tantissime possibilità di regolazione del colore offerte dal software, che con un po’ di attenzione, consentono di tirar fuori tutte le potenzialità di questo splendido AMOLED.

Il compromesso sul display invece riguarda la protezione Gorilla Glass 5, un po’ anacronistica (2016) per un prodotto di fascia alta, c’è dire comunque che fin da subito si nota che lo schermo sia meno soggetto a piccoli graffietti rispetto agli smartphone con le versioni successive di protezioni Corning, il prezzo da pagare però è una resistenza alla rottura molto minore in caso di cadute.

Funzionalità

Xiaomi 13 arriva sul mercato con Android 13 e interfaccia personalizzata MIUI 14, la casa ha promesso che tutta la serie 13 verrà supportata per 3 major release del robottino verde e 5 anni per le patch di sicurezza, al momento già aggiornate a Marzo. Non ci sono significative novità per la MIUI con l’ultima versione, inoltre mancano alcuni dei cambiamenti che invece sono stati inseriti nella variante cinese, che ancora rimane su un livello superiore rispetto a quella global.

Il software rimane una delle interpretazioni più radicali del sistema operativo Android, con molte somiglianze con iOS, una grafica curata e diverse funzionalità avanzate per gli utenti che amano personalizzare l’esperienza d’uso. Non mancano poi diverse app preinstallate, tra cui Mi Video che è diventato sempre più invadente negli ultimi tempi, con notifiche e consigli non richiesti che compaiono con frequenza in home. Si tratta di un contenitore di video, short, Reel, TikTok e live, recupera video in modo un po’ confusionario tra i diversi social e li propone all’utente.

Una buona notizia riguarda il sensore di prossimità e se avete utilizzato uno smartphone Xiaomi negli ultimi anni sapete bene che si tratta di un punto importante, la casa cinese pare abbia abbandonato definitivamente i sensori virtuali in favore di quelli fisici, che funzionano senza alcun problema, bene così. OK anche tutti gli altri sensori, compreso un fulminio lettore ottico di impronte digitali, presente anche barometro, IR blaster e lettore di frequenza della luce, il feedback aptico invece non ci ha stupito, preciso ma un po’ debole.

Tutta la sfera multimediale è convincente, i due speaker stereo sono potenti e corposi, capaci di riprodurre fedelmente contenuti Dolby Atmos, lo stesso si può dire anche per la connessione via Bluetooth.

Prestazioni

La scheda tecnica di Xiaomi 13 testimonia la volontà del brand di portare il suo prodotto ad un livello superiore rispetto al passato. Troviamo infatti il Qualcomm Snapdragon 8 Gen 2, con 8 o 12 GB di RAM LPDDR5X e 256 GB di spazio di archiviazione con memorie UFS 4.0.

Il risultato di questo “motore” sono prestazioni sempre all’altezza, nessun surriscaldamento degno di nota e un’ottima reattività in ogni contesto di utilizzo, fino al gaming in cui si può divertire senza rinunce. Xiaomi ha anche dotato lo smartphone di una grossa piastra di dissipazione a più strati con camera di vapore, una soluzione tecnica che stiamo vedendo sempre più spesso sulla fascia alta. La casa cinese ci ha abituato bene con i suoi smartphone in fatto di velocità, quest’anno con l’ottimo SoC americano andiamo ancor meglio ed è un vero piacere usare Xiaomi 13.

Sul fronte connettività troviamo il supporto al WiFi 7, Bluetooth 5.3, NFC, GPS a doppia banda, Galileo E1+E5a, la ricezione è nella media e supporta due nano sim e una eSIM.

Batteria e ricarica

Xiaomi 13 può contare su una batteria da 4500 mAh che si ricarica via cavo a 67 Watt in appena 38 minuti e in 48 minuti via wireless grazie alla potenza di 50 Watt supportata, disponibile infine la ricarica wireless inversa a 10 Watt. L’autonomia dello smartphone è più che buona, si riesce a coprire senza problemi una giornata piena di utilizzo anche se c’è sicuramente ancora qualcosa da limare perché talvolta i consumi in standby sono più alti del dovuto.

Complessivamente comunque non ci si può certo lamentare considerate anche le dimensioni contenute dello smartphone. Come per Samsung Galaxy S23 il rapporto tra dimensioni del prodotto e autonomia era inimmaginabile giusto 12 mesi fa.

Fotocamera

La novità per il 2023 di Xiaomi si chiama LEICA, con la serie 13 viene infatti inaugurata la partnership con lo storico brand tedesco impegnato nel settore fotografico. A conti fatti la collaborazione si traduce in un particolare tuning della scienza colore delle foto, incorporata in due diversi profili di scatto: LEICA authentic e LEICA vibrant. Il primo restituisce un look che richiama quello delle macchine fotografiche LEICA, mentre il secondo è più vicino ai normali output fotografici degli smartphone, caratterizzati da contrasto, nitidezza e saturazione enfatizzati, ci sono poi alcuni filtri da applicare in real time prima di scattare e la possibilità di aggiungere una filigrana personalizzata con logo LEICA.

A livello hardware troviamo un sensore principale da 50 MP 1/1.49″ con stabilizzazione ottica, un obiettivo ultrawide abbinato ad un sensore da 12 MP e un teleobiettivo stabilizzato con ingrandimento ottico 3,2x al di sopra di un sensore da 10 MP.

In generale le foto vengono piuttosto bene, Xiaomi 13 offre un pacchetto completo e versatile per scattare fotografie e registrare video, non è tuttavia riuscito a stupirci per la qualità fotografica o per le integrazioni portate da LEICA. I difetti storici del software Xiaomi sono sempre presenti e l’hardware impiegato non è il massimo considerando il prezzo di listino molto alto. C’è stata una certa evoluzione rispetto a Xiaomi 12, ma siamo lontani dai risultati di Xiaomi 12 Pro, dal quale magari si sarebbe potuto “rubare” di più.

Di giorno la qualità è più che buona, le ombre vengono sempre un po’ appiattite e qualche volta c’è un po’ di difficoltà nella gestione delle alte luci, ma il giudizio è positivo. Di notte invece andiamo un po’ meno bene con il solito problema nella gestione del rumore che porta l’immagine ad essere un po’ sfumata con il classico effetto acquerello.

I selfie e i ritratti non ci hanno completamente soddisfatti, anche disattivando tutti gli effetti il volto viene comunque appiattito e lisciato. Manca l’autofocus e questo non aiuta, inoltre i video selfie arrivano solo al FullHD a 30 fps, davvero troppo poco per uno smartphone di tale caratura.

I video realizzati con le fotocamere posteriori sono ottimi, hanno una buona stabilizzazione e arrivano alla risoluzione 8K a 24 fps.

 

In conclusione

Concludiamo la recensione di Xiaomi 13 con una valutazione complessiva sul prodotto, proposto a 1099 Euro di listino, con offerta lancio che prevede 100 Euro di sconto fino al 12 Marzo. Il prezzo ci è sembrato fin da subito un po’ troppo alto ma le promo non sono tardate e già ora, prima ancora della disponibilità effettiva, è possibile trovarlo su Amazon a meno di 900 Euro, con quindi oltre 200 Euro di sconto.

Complessivamente riteniamo lo Xiaomi 13 un prodotto ben riuscito, in cui la casa è andata a limare alcune lacune che erano presenti nella scorsa generazione, migliorando sostanzialmente a 360 gradi la qualità del dispositivo. Le dimensioni sono giuste, l’autonomia regge e le prestazioni sono sostenute dal fantastico Snapdragon 8 Gen 2.

Certo la concorrenza non sta a guardare e considerato l’aumento di prezzo, ci saremmo aspettati una rifinitura migliore per alcun aspetti, come il feedback aptico, il trattamento oleofobico o la qualità di fotocamera frontale e ultrawide. Da tenere d’occhio dunque, e se il buongiorno si vede dal mattino, allora già nelle prossime settimane Xiami 13 potrebbe diventare una delle migliori soluzioni per la fascia.

fonte tuttoandroid