Si chiude un anno straordinario per i tassi dei prestiti personali e delle cessioni del quinto, grazie ai cali del Taeg che, iniziati sul finire del 2020, si sono consolidati nel corso del 2021.
Chi ha ottenuto un finanziamento su PrestitiOnline.it durante l’anno da poco concluso ha avuto accesso a una serie di offerte davvero convenienti: la migliore soluzione di cessione del quinto a dicembre per privati è stata 4,91%, per pubblici 3,05% e per pensionati 3,89%.
Evidenti i vantaggi della cessione rispetto ai prestiti personali, soprattutto per ottenere grandi somme di denaro: il miglior tasso per un prestito liquidità è stabilmente sul 5,64%. Continuano a costituire una buona alternativa i prestiti green che hanno il miglior Taeg a 5,48%, una scelta vantaggiosa nel rispetto dell’ambiente che vede in testa alle regioni con gli importi richiesti più alti, considerando l’ultimo trimestre dell’anno scorso, la Valle d’Aosta, con 24.000 €.
Il richiedente prestiti personali ha in media 41 anni e 6 mesi, sceglie finanziamenti che durano 5 anni, con importi medi di 11.383 €. Diversi i dati per il richiedente medio di una cessione del quinto: età 53 anni e 9 mesi, durata media di 10 anni e 18.700 € come importo desiderato.
Liquidità e auto usata le finalità più richieste
Ad anno chiuso, i prestiti più gettonati sono stati per liquidità e auto usata: quasi una richiesta su due è stata per questa finalità. Al terzo posto troviamo la ristrutturazione, in ripresa nell’ultimo trimestre dell’anno e con la prospettiva di una crescita ulteriore nel 2022 grazie alla spinta dei nuovi bonus edilizi (proroga Superbonus 110%, bonus facciate, rimozione barriere architettoniche, etc.).
Oltre un prestito su dieci è stato per consolidamento, mentre, in maniera del tutto simile alla ristrutturazione, sono cresciute leggermente nell’ultima parte dell’anno le richieste con finalità arredamento, che potrebbero aumentare nel 2022 anch’esse sulla spinta dei bonus dedicati.
Importi medi dei prestiti in forte aumento
Crescono gli importi richiesti, sull’onda dell’ottimismo per le chiusure evitate nella seconda parte dell’anno. Si nota dai dati un aumento delle domande per classi d’importo sopra i 10.000 €, che passano da 33,5% del III trimestre 2021 al 38,3% (+14%) del IV trimestre. Se confrontiamo i numeri con il pari periodo dell’anno precedente, l’aumento è del +18% (passa da 32,5% a 38,3%).
Le crescite più vistose degli importi medi richiesti sono state per il consolidamento, che è passato da 15.900 € a 17.100 €, e per la ristrutturazione, da 13.900 € a 15.800 €: in generale si registrano aumenti diffusi su tutte le finalità.
Non si arresta il successo tra i privati della cessione del quinto
Continua a crescere l’interesse dei privati per la cessione del quinto, un prodotto con tassi sempre più convenienti anche per questa categoria di lavoratori. Le richieste di dipendenti privati passano infatti dal 43,3% del totale nel I trimestre dell’anno, al 53,4% del II trimestre 2021, fino al 58,3% dell’ultima rilevazione effettuata a ottobre, il massimo finora registrato dall’Osservatorio.
In leggero aumento le somme richieste per la cessione del quinto: confrontando i dati del II trimestre con quelli del III trimestre 2021, gli importi medi domandati dai privati passano da 15.795 € a 16.608 €, dai pubblici da 21.859 € a 22.745 € e dai pensionati da 17.367 € a 18.190 €.
Le scelte degli under 36
Dall’ultimo focus dell’Osservatorio di PrestitiOnline.it sui giovani con meno di 36 anni si nota come, dopo la liquidità, la finalità più desiderata sia quella per acquisto auto usata: quasi un giovane su quattro inoltra una richiesta per l’acquisto di un veicolo di seconda mano. I trend di crescita degli importi medi richiesti sono in linea con l’osservatorio nazionale e si attestano su una media di 10.700 €. Circa un giovane su tre richiede prestiti con durate inferiori ai 3 anni
Prestiti per lunghe durate: in testa ristrutturazione e consolidamento
PrestitiOnline.it ha elaborato due approfondimenti sui prestiti personali richiesti con durate superiori e uguali a 8 anni (definito per “lunghe durate”) e inferiori e uguali ai 3 anni (definito per “brevi durate”). L’Osservatorio per brevi durate ci mostra un dominio delle richieste di prestiti con finalità liquidità (una richiesta su tre), con bassi importi richiesti (tre su quattro sotto i 5.000 €), e con richiedente tipo sotto i 36 anni (40% del mix).
Differente lo scenario per le lunghe durate dove le finalità più richieste sono la ristrutturazione e il consolidamento (1 richiesta su 2 del totale), mentre la liquidità si attesta sul 19,6% del totale del mix. Quasi una richiesta su due è sopra i 20.000 € e il 38,1% dei richiedenti ha più di 45 anni.