Pagare con i buoni pasto anche negli e-commerce dei propri ristoranti preferiti: nasce una startup che estende l’uso dei buoni anche online

L’innovazione arriva anche nelle possibilità di acquisto dei buoni pasto: il mezzo di pagamento nato negli anni 50’ dello scorso secolo, utilizzato da oltre 3,5 milioni di italiani nel 2023 secondo l’ultimo report disponibile di ANSEB, l’Associazione Nazionale Società Emettitrici Buono pasto, sta vivendo un nuovo capitolo della sua storia in quanto ora potrà essere utilizzato non solamente offline ma anche online nei ristoranti e nelle catene preferite dai suoi consumatori.

Secondo i dati raccolti da NetRetail, l’acquisto di prodotti alimentari online ha una notevole incidenza nell’e-commerce. In Italia, circa il 25% dei consumatori che compra online sceglie proprio i prodotti alimentari ma il pagamento con i buoni pasto non è un’opzione. Un dato che riflette una tendenza crescente degli utenti che preferiscono la comodità e l’accessibilità offerte dal commercio online.

Nel mondo del food, sempre secondo i dati del report, il prezzo non rientra tra i primi motivi di scelta per i consumatori digitali che sono più orientati al risparmio di tempo e alla velocità dell’acquisto piuttosto che al costo ridotto. Tuttavia, si sta facendo spazio la possibilità di pagare online i generi alimentari con i buoni pasto, un importante strumento di supporto per molti italiani.

In questo contesto nasce Voucherly, startup italiana fondata da un team under 30, che sta rivoluzionando il modo in cui le aziende del settore food gestiscono le transazioni con i propri clienti, integrando l’acquisto con i buoni pasto.

“Voucherly offre alle catene di ristorazione e alle piccole attività la possibilità di estendere l’accettazione dei buoni pasto anche agli acquisti online su siti di e-commerce che offrono prodotti alimentari. Questa innovazione non solo amplia le opportunità di business, ma rende l’esperienza d’acquisto più comoda e flessibile per i clienti dandogli la possibilità di ordinare dai propri ristoranti o catene preferite e pagare con uno strumento in più.” spiega Francesco Bognini, founder e CTO di Voucherly.

 

Ordini giornalieri in crescita del +29%: i dati di Voucherly sui primi utenti

Per analizzare il mercato e le preferenze degli utenti in termini di pagamento la startup ha condotto un’analisi dettagliata dei propri clienti nel 2023. I risultati hanno rivelato che: lo scontrino medio degli ordini pagati con buoni pasto è superiore del 23%, indicando che i consumatori tendono a spendere di più con questo metodo di pagamento mentre gli ordini giornalieri sono aumentati del 29%, grazie all’attrazione di nuovi utenti che ha incrementando il numero di transazioni quotidiane; infine, il tasso di clienti ricorrenti è aumentato dell’8%, dimostrando che pagare con i buoni pasto è veramente una possibilità che piace agli utenti.

 

Ma Voucherly non lavora solo online: negli ultimi anni il mondo della ristorazione ha introdotto sistemi che consentono al cliente di effettuare ordinazioni in autonomia come kiosk e pagamenti al tavolo, eliminando le code alla cassa e migliorando l’efficienza del servizio. Per questo motivo, partnership strategiche con gestionali di cassa, POS digitali e sistemi di “ordina e paga” rappresentano un passo significativo nell’innovazione dei servizi di pagamento, offrendo ai clienti un’esperienza d’acquisto più agevole e veloce.

 

I progetti di Voucherly per migliorare e incentivare pagamenti con i buoni pasto

L’idea di Voucherly nasce da un giovane imprenditore che, insieme al suo team, sta lavorando anche ad altre attività per rendere i pagamenti con buoni pasto più accessibili e versatili, includendo anche i buoni meno usati sul mercato, consentendo a un numero ancora maggiore di clienti di utilizzarli per acquisti e-commerce o nelle catene di ristorazione.

Attualmente, Voucherly sta lavorando per integrare i propri sistemi direttamente in app, consentendo agli esercenti di inserire il pagamento con i buoni pasto direttamente all’interno del proprio processo di pagamento; questa ulteriore possibilità rappresenta un passo significativo verso la digitalizzazione e la modernizzazione dei pagamenti, rendendo l’uso dei buoni pasto più pratico e conveniente.

“Lavoriamo affinché si possa presto replicare e offrire questo modello innovativo anche alle aziende all’estero, espandendo il mercato con l’obiettivo di creare un ecosistema globale in cui questo metodo di pagamento possa essere utilizzato in modo efficiente, migliorando gli acquisti dei clienti e incrementando le vendite per le aziende” conclude Francesco Bognini.