Contribuire ad espandere sempre più la rete degli attori impegnati nella lotta alla contraffazione e alla tutela della proprietà intellettuale, ricercando ad ogni livello la collaborazione tra pubblico e privato per sviluppare attività formative e predisporre ogni possibile strumento di condivisione, è l’obiettivo del report dal titolo “La contraffazione online – Analisi del fenomeno, modi operandi e attività di contrasto”, redatto dal ministero dell’Interno – Dipartimento della pubblica sicurezza – Direzione centrale della polizia criminale – Servizio analisi criminale insieme ad Amazon.
Il documento, presentato presso il centro distribuzione Amazon di Novara, alla presenza del direttore del Servizio analisi criminale Stefano Delfini e del team di Amazon Italia, rappresenta la sintesi delle rispettive esperienze nel contrasto alla contraffazione online e migliorare la sinergia tra enti pubblici e aziende private.
Proprio per raggiungere queste finalità, ha partecipato ai lavori anche Indicam, associazione di imprese che ha lo scopo di tutelare la proprietà intellettuale e prevenire qualsiasi pratica commerciale sleale.
Il commercio elettronico ha registrato nel corso degli ultimi anni un sensibile incremento, e la criminalità ha colto il mutamento del mercato, adattandosi ai nuovi scenari e ponendo nuove sfide al law enforcement.
L’attività di prevenzione e contrasto al commercio online dei beni contraffatti evidenzia come, a partire dal 2019 e sino al 2023, si sia registrato un continuo incremento delle operazioni di contrasto al fenomeno passate da 11 a 135 in ambito penale e da 2 a 374 in ambito amministrativo.
Tra i canali maggiormente utilizzati si rilevano quelli riconducibili ai social network, ai siti fraudolenti che clonano i canali ufficiali, i maggiori marketplace, le applicazioni di messaggistica istantanea, i web-forum e le chat, tutte utilizzate per promuovere, pubblicizzare e recensire le merci contraffatte sul mercato online.
Il Report ha la finalità di condividere il patrimonio conoscitivo sulla contraffazione online tra pubblico e privato, fornendo indicazioni e spunti di riflessione per tutti gli attori impegnati nella tutela della proprietà intellettuale, anche al fine di salvaguardare i consumatori, le piccole e medie imprese nazionali e tutelare il “Made in Italy”.