Poste Italiane vede la “performance finanziaria del 2020 impattata a marzo dal lockdown” ma conferma “i principali trend di lungo termine”, e la “traiettoria strategica” del piano ‘Deliver 2020’ che è anzi “accelerata dai trend emergenti”.
L’impatto sui conti, da marzo, dell’emergenza Covid-19 pesa sul primo trimestre che si chiude con un utile netto pari a 306 milioni, in calo del 30,2% rispetto allo stesso periodo di un anno prima. Frena la redditività con un risultato operativo (Ebit) in calo del 28,6% a 441 milioni. Tiene il fatturato: -3% a 2,755 miliardi con una crescita dei ricavi da pagamenti e mobile e dai servizi assicurativi che ha mitigato i minori ricavi da servizi finanziari e corrispondenza.
“Poste è un operatore di sistema; il nostro ruolo è diventato più importante e questo si tradurrà in un business più forte e sostenibile. Insieme, saremo all’altezza della sfida”, commenta l’a.d. Matteo Del Fante.
Per l’azienda è ad oggi “iimpossibile effettuare realistiche previsioni sull’evoluzione economica e finanziaria del gruppo nel corso del 2020” ma sottolinea che “ha affrontato la crisi ed è pronta ad affrontare il nuovo contesto facendo leva sulle sue caratteristiche di azienda sistemica, dorsale fondamentale per la continuità operativa del Paese, soprattutto nei momenti di emergenza”.
Sintesi dei risultati del primo trimestre 2020:
- RICAVI PARI A € 2.755 MILIONI (-3% A/A), IMPATTATI DAL LOCKDOWN
- LA CRESCITA DEI RICAVI DA PAGAMENTO E MOBILE E DA SERVIZI ASSICURATIVI HA MITIGATO I MINORI RICAVI DA SERVIZI FINANZIARI E CORRISPONDENZA
- UTILE NETTO PARI A € 306 MILIONI (-30,2% A/A), RISULTATO OPERATIVO (EBIT) PARI A € 441 MILIONI (-28,6% A/A)
- DIVIDENDO DEL 2019 PARI A € 0,463 – IN APPROVAZIONE ALL’ASSEMBLEA ORDINARIA DEGLI AZIONISTI DEL 15 MAGGIO
Messaggi chiave:
- Abbiamo salvaguardato la salute e la sicurezza dei nostri clienti e garantito la continuità del servizio
- Ci siamo presi cura dei nostri dipendenti
- Supportiamo le nostre comunità, quale pilastro strategico che fornisce servizi essenziali
- Poste Italiane nel corso dell’emergenza si è confermata top player in brand e reputazione
Risultati delle business units:
Mail & Parcels: 1Q20 rispetto al 1Q19: Ricavi -12.4%; nel dettaglio, corrispondenza -19% (per lockdown e riduzione volontaria attività); pacchi +5% con volumi +9,7% in linea con il piano , in particolare e-commerce +22% nel Q1.
Pagamenti mobile e digitale: 1Q20 rispetto al 1Q19: ricavi +18.4% trainati principalmente dalla crescita dei pagamenti con carte e telefonia.
Servizi finanziari 1Q20 rispetto al 1Q19: ricavi -3.8%, continua la riduzione dalle plusvalenze come da piano, contrazione commissioni sul risparmio postale (ma cresce il risparmio postale e aumentano i depositi) e sui prestiti e mutui per la contratta attività.
Servizi assicurativi Q1-20 VS Q1-19: ricavi +5.1%, cresce il ramo vita stabile ramo danni (positivi feedback dell’offerta modulare non-life). Postevita Solvency II ratio a 226% al di sopra degli obiettivi del management a 200%.
Il messaggio centrale dell’AD:
Nel corso della sua storia, Poste Italiane è sempre stata presente per i propri clienti e per la comunità. Durante questa crisi abbiamo continuato a supportare tutti i nostri stakeholder,
rafforzando la nostra reputazione. Poste è un operatore di sistema; il nostro ruolo è diventato più importante e questo si tradurrà in un business più forte e sostenibile. Insieme, saremo all’altezza della sfida.