Equal per l’abbattimento degli stereotipi nella comunicazione, l’evento del 23 Febbraio promosso da ADCI

Si è tenuto venerdì 23 Febbraio 2024 a Milano, nella cornice di Sala Alessi a Palazzo Marino, Equal, l’evento promosso da ADCI (/blog.adci.it/chi-e-adci/), l’Art Directors Club Italiano che riunisce i migliori professionisti nel campo della comunicazione pubblicitaria, per combattere e diffondere la cultura dell’uguaglianza e una comunicazione sempre più inclusiva. Un evento di grande rilevanza non solo per il settore pubblicitario, tanto da ricevere il patrocinio della Presidenza della Camera dei Deputati. Durante la serata sono state ripercorse le tappe di Equal e i progetti vincitori del 2023: nel tempo Equal è diventato un vero e proprio punto di riferimento per l’industry creativa, nonché punto di osservazione privilegiato per monitorare l’andamento della comunicazione.

“Sono molto contenta che anche quest’anno il progetto Equal sia presentato in Sala Alessi, la casa dei milanesi: è un orgoglio per la nostra città lavorare su questi temi e promuovere l’uguaglianza attraverso la comunicazione e questo evento ci permette di lavorare con più entusiasmo e competenza poiché proprio in questa città, la città dei diritti, c’è un terreno fertile e voi ci aiutate a renderlo sempre più fertile” – apre così Diana De Marchi, Consigliera comunale che presiede la Commissione Pari Opportunità e Diritti Civili.

Equal celebra il potere della comunicazione e nel tempo si è trasformato in un programma sempre più esteso per ampliare gli immaginari: partito per combattere l’uguaglianza di genere, si è evoluto fino a comprendere tutti i temi, legati all’etnia, orientamento sessuale, età e disabilità e siamo andati a creare diversi progetti come per esempio Cast the Inclusion, pensato per promuovere una maggiore consapevolezza nella scelta degli interpreti che compongono i cast delle produzioni creative ” – continua Stefania Siani, Presidente ADCI.

EQUAL oggi è anche un progetto editoriale, focalizzato sul superamento degli stereotipi nel contesto sociale odierno, attraverso la pubblicazione di una serie di interviste e di contenuti sul blog di ADCI. Oltre Cast the Inclusion, un altro progetto introdotto nel 2022 è Equal Star Award: ADC*E in collaborazione con ADCI ha lanciato per la prima volta Equal Star, un award speciale ispirato al premio Equal.

Non tutti i brand possono permettersi di dire tutto su tutti, chi può farlo deve e ha il dovere di farlo” – commenta poi Samantha Scaloni, Presidente Equal 2023. – “Spero che la parola equal si estingua come un dinosauro, perché solo allora vorrà dire che abbiamo lavorato bene e abbiamo cambiato nel concreto le cose”.

 

I vincitori del premio Equal 2023

I candidati in gara per il premio Equal 2023 erano innumerevoli, da Plasmon con lo spot Adamo e Feltrinelli con la campagna Leggere insegna a leggere a Coordown con Ridiculous excuses not to be inclusive, ma a vincere è stata SÄKERHET, campagna integrata di sensibilizzazione ideata e sviluppata da DDB Group Italy per IKEA Italia in occasione della Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne. La campagna nasce da alcuni dati significativi di Istat grazie ad una ricerca mirata di Ikea: le mura domestiche nel 93% dei casi sono il luogo in cui si consumano più casi di violenza contro le donne, pertanto quest’ultime sono spesso costrette a cercare rifugio proprio nel luogo che dovrebbe essere il loro riparo, la casa stessa. A testimoniare e parlare di questa campagna c’erano Stefania Mastroeni, IKEA Italy Equality & Diversity Inclusion Leader e Francesca Nepote, DDB group Art Director Supervisor DDB e Ikea.

Una menzione anche a Il Sonno Degli innocenti,  in cui Different denuncia il fenomeno delle migrazioni nella campagna #Svegliamoci per la Ong Acra. A vincere l’Equal Star 2023 è stato invece il progetto The Vulva Spaceship, realizzato dall’agenzia tedesca INNOCEAN Berlin per WBF – Wer braucht Feminismus? in cui per attirare l’attenzione nella corsa allo spazio viene realizzata la prima astronave a forma di vulva, rivoluzionando così l’idea maschilista dello spazio. Altro progetto e attori citati sono stati quelli di Praud to Be Equal, contest dedicato ai creativi per promuovere in radio EQUAL.

Le attività di Equal per il 2023 non si sono fermate qui: tour nelle scuole, aziende e istituzioni, il progetto AdcInclusion, per l’inclusione lavorativa di soci con disabilità e malattia in partnership con Adecco D&I hub; da citare anche tutte le attività realizzate da Equal per combattere sessismo, molestie sessuali e abuso di potere sul posto di lavoro per il fenomeno #Metoo: sono stati realizzati ad hoc gli Equal Talk, una serie di incontri online con diversi esperti sul tema del metoo; la piattaforma di denuncia per i soci con l’aiuto di Telefono Donna; Equal support all’associazione SheSays che ha promosso una serie di workshop e una rassegna cinematografica dal titolo Cinemetoo e How do you Lead? masterclass dedicata in esclusiva alle prime linee dell’industry creativa. Infine, non si possono tralasciare gli Eurobest Country Selection, una nuova competizione tutta italiana e completamente Equal, che ha visto protagonisti i nostri migliori U30 su un brief dedicato all’uguaglianza, in collaborazione con Telefono Donna.

La parola è passata successivamente a Enrico Buongrazio del Consiglio direttivo EDGE, la prima rete di imprenditori, manager, professionisti e loro alleati LGBTQIA+ in Italia, network che da un lato promuove la crescita personale e professionale attraverso la condivisione delle esperienze, e dall’altro costituisce una forza dinamica per migliorare la società civile italiana. La mission di EDGE è quella di promuovere l’organizzazione di momenti sociali alternati a iniziative di formazione e azione su progetti con obiettivi concreti e condivisi, come ad esempio gli Instant Coffee Webinars, una serie di incontri online, durante le pause caffè, affrontando in modo mirato argomenti attuali e rilevanti per la comunità LGBTQIA+.

L’evento si è chiuso con Vincenzo Guggino, Segretario Generale dell’Istituto  dell’Autodisciplina Pubblicitaria, che ha approfondito il ruolo dell’Autodisciplina pubblicitaria a tutela della dignità della persona nella pubblicità. Attraversi esempi concreti di pubblicità sessiste nel quadro nazionale e internazionale questo intervento ha permesso uno sguardo sulla normativa europea ed italiana, inquadrando il fenomeno da un punto di vista normativo al fine di “tutelare il consumatore, l’aspetto economico e merceologico, ma anche il cittadino, in quanto la pubblicità è finalizzata a vendere un prodotto, non a presentarne la moralità.” – conclude così Vincenzo Guggino.