Un imprenditore del milanese poco più che cinquantenne è riuscito a liberarsi dal fardello di quasi 2 milioni di debiti. Ad assisterlo presso il Tribunale di Milano Legge3.it, organizzazione fondata da Gianmario Bertollo, che da anni aiuta privati e imprenditori ad uscire da situazioni di sovraindebitamento.
L’uomo aveva iniziato la sua attività imprenditoriale nel 1997, aprendo una serie di attività negli anni, operanti nei settori delle tecnologie informatiche e della grafica pubblicitaria, gestite insieme ad alcuni soci.
Nonostante l’impegno dell’imprenditore, che ha cercato di portare avanti le attività nel migliore dei modi, le società hanno incominciato ad accumulare debiti, e una ad una sono state chiuse e cancellate dal registro delle imprese.
A decretarne il fallimento, a onor del vero, non è stato soltanto il contesto economico complesso e lo scoppio della terribile crisi mondiale nel 2008. Il montante debiti è prevalentemente riconducibile al principio di responsabilità solidale nelle compagini societarie personali di cui era parte e, a peggiorare il tutto, il suggerimento del commercialista che seguiva le attività, di non attribuire alla compagine societaria il format di società a responsabilità limitata.
L’uomo si è ritrovato, quindi, a dover rispondere in prima persona di tutti i debiti accumulati, suo malgrado, dalle società. A ulteriore conferma del suo desiderio di fare le cose al meglio, l’imprenditore nel 2018 ha fatto un accesso agli atti spontaneamente, cioè, non per avvenuta notifica da parte dell’Agenzia della Riscossione, venendo a conoscenza di tutte le debenze. Pertanto, al fine di evitare qualsiasi procedura esecutiva, aveva provveduto a depositare un’istanza di rateizzazione dell’importo complessivo.
Una somma impossibile da restituire, per questo l’uomo, ormai sopraffatto da questa situazione di sovraindebitamento, ha deciso di rivolgersi a Legge3.it, chiedendo l’aiuto di professionisti.
“Ancora una vittoria in Tribunale che sa di liberazione! – Commenta Gianmario Bertollo – Abbiamo ottenuto per questo imprenditore un piano di rientro con 36 rate mensili sostenibili, calcolate sulla base delle sue reali necessità economiche, mentre tutto il resto è stato ufficialmente stralciato. Auguriamo tutto il bene a questo uomo, che ha già pagato molto per questa situazione, sia in termini economici, sia affettivi, poiché le difficoltà lo hanno portato ad allontanarsi dalla famiglia. Speriamo sinceramente che ora possa finalmente tornare ad essere sereno e a guardare al domani con il sorriso”.