di Daniela Lauria, consulente d’arte
Hai mai pensato all’arte come a un investimento? Secondo l’ultimo Art & Finance Report di Deloitte Private e ArtTactic, sembra che l’arte e i beni da collezione stiano diventando sempre più importanti nel mondo del wealth management.
Immagina di avere un Picasso appeso al muro. Non solo è un pezzo fantastico da mostrare ai tuoi amici, ma potrebbe anche essere un investimento intelligente. Infatti, il 90% dei professionisti del settore finanziario intervistati nel report concorda sul fatto che servizi dedicati all’arte e ai beni da collezione dovrebbero far parte dell’offerta di wealth management. Questa tendenza è in crescita rispetto al 2021, quando era l’80%.
Ma non si tratta solo di conservare e gestire la ricchezza legata all’arte. Sempre più persone stanno mostrando interesse per i servizi di investimento legati a questi asset. Pensaci: potresti investire in un fondo d’arte o in investimenti a impatto culturale.
E non è solo l’arte che sta attirando l’attenzione. Anche i beni di lusso, come orologi, gioielli, auto d’epoca e borse di design, stanno diventando sempre più popolari come investimenti. Nel 2022, questi “nuovi” tipi di pleasure asset hanno totalizzato 353 milioni di dollari nelle vendite all’asta, superando la performance dell’arte. Se vuoi appronfondire questo tema e saperne di più, scrivimi daniela@danielalauria.com
Quindi, la prossima volta che guardi un’opera d’arte o un oggetto di lusso, potresti voler considerare il suo potenziale come investimento. Dopotutto, chi ha detto che non puoi goderti il tuo investimento mentre lo guardi appeso al muro o lo indossi al polso?