Pres. Tribunale: Alla luce della Riforma Cartabia l’amministratore di condominio diventa a tutti gli effetti un consulente tecnico del giudice

Con la riforma Cartabia “l’amministratore di condominio diventerà a tutti gli effetti un consulente tecnico del giudice. Do la mia disponibilità a studiare un protocollo per comprendere come utilizzare al meglio le professionalità che ci sono sul territorio“.

Così Fabio Roia, votato dal Csm come nuovo presidente del Tribunale di Milano, durante il suo intervento all’Anaci Day in corso agli East end Studios di via Mecenate a Milano.

“Quando un professionista diventa consulente del giudice deve avviare percorso di formazione perchè questo è un ruolo molto delicato – ha aggiunto -. Si entra come ausiliario del giudice, al quale trasferire le proprie competenze consentendogli di assumere decisioni. E questo prevede un percorso formativo nuovo.   Negli ultimi anni c’è stato un aumento di contenziosi legati al superbonus. Ci sono molte questioni all’attenzione del Tribunale, ci sono state delle imprese che operano nel settore edilizio che si sono impegnate ad accettare lavori nei condomini e non erano nella condizione di poter soddisfare gli appalti a cui hanno avuto accesso o li hanno dati in subappalto a soggetti che non avevano competenze e qualità per svolgere lavori molto impegnativi dal punto di vista tecnico.  Da qui al 2030 dovrà essere svolta una politica di efficientamento energetico con tutte le problematiche già note – ha concluso Roia rivolgendosi alla platea composta da oltre 1200 amministratori di condominio –  per raggiungere questo obiettivo occorre lavorare con le istituzioni nel rispetto dei ruoli e delle competenze“.