“Parlo a nome dell’alleanza della cooperazione Lombarda composta da Legacoop Lombardia e da tutte le altre realtà cooperative. Oggi sottoscriviamo questo protocollo che io definirei assolutamente innovativo. È molto tempo che insieme a tanti colleghi, in accordo con la prefettura e gli altri attori pubblici tra cui il Tribunale di Milano, lavoriamo su questo documento”, dichiara Attilio DADDA Presidente di Legacoop Lombardia e Alleanza della Cooperazione lombarda.
“Ricordo che nella nostra Regione il maggior numero dei lavoratori è di origine straniera. Vi è un importante tema di integrazione e quindi di prevenzione dello sfruttamento della manodopera e del rispetto dei lavoratori.
Bene sta facendo il Consiglio regionale con la nuova legge per la logistica, ma non bisogna focalizzarsi solo all’ambito urbanistico, sulle nuove localizzazioni della logistica. È necessario spostare i non luoghi della logistica che molte volte sono lontani dai trasporti pubblici, dalle stesse comunità, e farli diventare un pezzo reale di tessuto economico e sociale di questa regione.
Oggi noi con orgoglio sottoscriviamo questo accordo frutto del lavoro che abbiamo fatto insieme allo staff della prefettura che ringraziamo.
È stato fatto un lavoro attento da tutti i soggetti coinvolti, anche se purtroppo abbiamo perso molti interlocutori che erano seduti in occasione dei primi tavoli di lavoro.
Oggi l’appello che noi come mondo della cooperazione avanziamo è che bisogna allargare la base dei sottoscrittori e chiediamo a tutte le associazioni di categoria di fare con noi la scelta di rendere operativo questo protocollo, di renderlo realtà perché quello che ci è utile è raggiungere risultati concreti, trasmettere una cultura della legalità e della sostenibilità.
Non è un protocollo legato alla tradizione. È un protocollo innovativo e per noi è importante esserci con la totalità della cooperazione senza la distinzione di sigle della cooperazione, tenendo presente che il tema è delle stesse imprese, il tema è dei consorzi, il tema delle finte imprese, delle finte srl, il tema ormai è che tutti siamo parte di piano di contrasto alla illegalità, ma soprattutto di aumento della qualità della vita e del lavoro dell’impresa e del ritorno verso la nostra comunità. Quindi grazie alla Prefettura, grazie a tutti i soggetti pubblici, la cooperazione unita firmerà con convinzione questo protocollo”.