Rai, addio Corso Sempione, via libera a nuova sede CityLife. Accordo con Fondazione Fiera per nuovo centro di produzione

Addio Sempione e via libera alla nuova “casa” di CityLife. Il Cda Rai ha approvato due importanti delibere che riguardano il piano strategico immobiliare dell’azienda. La prima delibera approvata nella seduta di giovedì prevede la vendita a pacchetto, nel 2026, di alcuni immobili valutati non più strategici in diverse città, tra cui anche la sede di Corso Sempione a Milano. L’operazione è ritenuta “necessaria per determinare i benefici previsti dal piano immobiliare approvato a luglio 2022 e dunque contribuire alla sostenibilità economico finanziaria delle successive iniziative di riqualificazione del parco immobiliare Rai”.

La seconda delibera approvata riguarda invece “l’accordo quadro vincolante tra Rai e Fondazione Fiera Milano per la rilocalizzazione, nel 2029, del centro di produzione Rai di Milano su una porzione dell’area denominata MiCo Nord”. “L’operazione – si legge in una nota diffusa da Viale Mazzini – consentirà di superare l’inadeguatezza complessiva degli insediamenti milanesi, di accentrare in un unico polo produttivo le attività e di disporre di un asset sviluppato secondo criteri di ecosostenibilità. L’obiettivo è di favorire un upgrade funzionale, anche in termini di digitalizzazione, di migliorare modalità e qualità del lavoro, nonché di assicurare, nell’ambito del Piano immobiliare, un significativo miglioramento in termini di fabbisogno finanziario di qui al 2032”, conclude la nota.

“Finalmente il Cda Rai ha approvato un importante progetto che riguarda Milano – ha esultato il sindaco Beppe Sala sui social -. Il centro di produzione sarà fortemente ingrandito e ricollocato nell’area dell’ex Portello. Più produzioni, più informazione, più lavoro, a Milano”.

“Un’ottima notizia. Per la Lombardia, per l’intero Paese ma soprattutto per i giornalisti, i tecnici e per tutti coloro che, con specifiche e qualificate competenze, operano nella sede Rai di Milano”, il commento dell’assessore regionale alla Cultura, Francesca Caruso. “Un risultato importante a 360 gradi – ha proseguito l’assessore Caruso – che certamente avrà riflessi rilevanti anche per la valorizzazione di tutti i temi connessi a ogni forma di cultura. La Lombardia – ha concluso – potrà diventare ancora di più fucina di proposte da far conoscere e valorizzare anche attraverso al servizio pubblico della Rai”.

“Un nuovo e importante passo avanti, una scelta strategica e di sistema, che premia l’impegno e la determinazione messa in campo da Regione Lombardia e da tutti gli attori che da tempo lavorano per dare al nostro territorio la centralità e le infrastrutture che merita”, gli ha fatto eco il presidente di regione Lombardia, Attilio Fontana.

“La Lombardia e Milano – ha aggiunto – sono il motore economico e produttivo del nostro Paese, oltre che il punto di riferimento nazionale della comunicazione e dell’informazione, giusto dunque che tutti coloro che operano all’interno di questa sede Rai possano finalmente contare su strumenti all’altezza delle loro professionalità”.