“Allarma il quadro delineato dal Presidente dell’Istat Blangiardo, secondo il quale la guerra in Ucraina ha bloccato le speranze di ripresa con il rischio di un peggioramento ulteriore. In questa prospettiva, l’attesa fase di ripartenza post pandemia potrebbe lasciare il posto ad un periodo di ‘stagflazione’, ovvero un aumento vertiginoso dell’inflazione accompagnato da un basso livello di crescita. Uno scenario preoccupante simile, per molti versi, a quello vissuto dal nostro Paese negli anni ’70. In assenza di interventi adeguati e di misure strutturali in grado di affrontare in maniera adeguata nuovi choc esterni, le ripercussioni sui salari dei lavoratori sarebbero potenzialmente drammatiche con una progressiva perdita di potere di acquisto delle famiglie. E’ prioritario, dunque, stanziare risorse senza precedenti a sostegno di politiche industriali e interventi a difesa dei settori colpiti per far fronte allo straordinario impatto economico e sociale dell’escalation militare in Ucraina”. Lo ha dichiarato Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL, in merito all’analisi del Presidente dell’Istat Blangiardo sulle conseguenze della guerra in Ucraina.
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