L’esercizio 2021 del Gruppo Rodasteel, che include Rodacciai con i plant produttivi (laminatoio e trafileria) e le sue società distributive e Olarra con l’acciaieria a Bilbao (Spagna) e le sue società distributive, si è chiuso positivamente, con un aumento significativo del fatturato e della redditività, sia della gestione caratteristica sia di quella complessiva, rispetto al 2020, anno negativamente impattato dalla pandemia dovuta al Covid-19.
I ricavi netti delle vendite si sono attestati a 718,3 milioni di euro, contro 428,9 milioni di euro dell’esercizio precedente (+289,4 milioni di euro pari al 67,5%). Tale incremento è imputabile sia all’aumento del 14,3% del prezzo medio di vendita 2021 rispetto al 2020, sia all’incremento del 46,6% delle quantità vendute. Il 37,6% del fatturato è stato realizzato in Italia, mentre il 62,4% è stato realizzato per il 50,6% in Europa, con particolare riferimento a Germania, Francia e Spagna. Il restante 11,8% del fatturato è stato realizzato nel resto del mondo, con particolare riferimento agli Stati Uniti.
Il margine operativo lordo (Ebitda) è stato pari a 107,8 milioni di euro (15% sul fatturato), in incremento del 349,3% rispetto al 2020 (24 milioni di euro, pari al 5,6% sul fatturato).
L’utile netto risulta pari a 62,1 milioni di euro, contro 13,2 milioni di Euro dell’esercizio precedente.
Gianluca Roda, presidente del Cda di Rodacciai e Olarra, Gruppo Rodasteel, commenta: «Gli indici di redditività, estremamente positivi, mostrano un forte miglioramento rispetto al 2020. I fattori che hanno influenzato tali risultati sono stati, in particolare, la ripresa dei consumi in tutti i settori in cui operiamo, unitamente a un incremento dei prezzi e a una attenta attività di gestione e monitoraggio dei rischi e opportunità che si sono presentati all’interno di un contesto internazionale a dir poco turbolento. L’ottima gestione interna è dipesa dai processi, persone e metodi di lavoro evoluti, supportati da adeguati strumenti informatici, tuttora in fase di ulteriore affinamento. La ricerca continua dell’efficienza in ambito operation, supply chain e commerciale, grazie a un’approfondita analisi del dato, hanno contribuito al raggiungimento di tali positivi risultati».
Il 2022
Incoraggiante anche il risultato relativo al primo trimestre 2022, che ha visto il proseguimento del trend positivo e in crescita realizzato nel corso del 2021 dal Gruppo, sia in termini di quantità che di prezzi di vendita. Il fatturato è stato l’8% circa superiore al budget, con un quantitativo di tonnellate vendute superiori alle previsioni per il 4% circa.
Per il resto dell’anno Gianluca Roda prevede: «Nonostante le ben note incertezze e turbolenze legate al conflitto russo-ucraino, all’impennata dei costi energetici e, non dimentichiamoci, all’ancora presenza della pandemia Covid-19 (la cui evoluzione nei prossimi mesi non è ancora nota), possiamo confermare che Rodasteel ha sostanzialmente saturato la capacità produttiva fino a fine 2022 a fronte degli ordini clienti acquisiti. Non abbiamo subito annullamento di ordini da parte dei nostri clienti. Ci attendiamo in giugno e luglio, fino alla fermata di agosto, un rallentamento della domanda, per poi riprendere da settembre fino a dicembre con i consueti volumi di produzione e vendita. Anche i prezzi sono attualmente in una fase di stabilizzazione e non prevediamo cali bruschi nei prossimi mesi».
Investimenti negli impianti produttivi, ricerca del costante miglioramento dei processi produttivi e della qualità del prodotto, in un’ottica di rispetto dell’ambiente e delle persone e all’interno di un contesto sempre più orientato alla sostenibilità ed all’economia circolare, continuano a essere tra i principali driver di sviluppo del Gruppo.