Salario minimo, Vizza (Uil Milano Lombardia): basta propaganda, al Comune di Milano non esiste

Sulle recenti uscite dell’amministrazione comunale sui salari a Milano come Londra interviene il segretario generale UIL Lombardia Milano Area metropolitana Enrico Vizza con che dopo aver visto le dichiarazioni replica al rappresentante del comune.

<<Siamo tutti d’accordo che la Lombardia e Milano necessitino di una attenzione particolare. Dimentichiamoci però Londra. Senza nessuna polemica ma in modo costruttivo è da tempo che sosteniamo che ci sono problemi di salari e disuguaglianze su tutto il territorio nazionale. Lo stiamo denunciando e dicendo in più occasioni anche perché abbiamo fatto tre manifestazioni nazionali una a Milano una a Napoli una a Bologna nel mese di maggio dove abbiamo messo al primo punto il precariato e il salario sottolineando che Milano è diventata un città per pochi. Non parliamo di salario minimo a Milano perché non c’è nessun salario minimo milanese. Il salario è quello definito dai contratti collettivi nazionali e dagli accordi che vengono siglati a livello territoriale tra le categorie maggiormente rappresentative nell’ambito della Contrattazione e non da sindacati “gialli” o che rappresentano se stessi >>

Vizza, al comune, rilancia le campagne della UIL
<<Noi vogliamo essere costruttivi e abbiamo guardato sempre con apprezzamento il patto per il lavoro sottoscritto a Milano con l’ assessora Alessia Cappello. Il Comune di Milano si impegni a dire alle associazioni datoriali che è il momento di rinnovare i contratti e che è il momento di favorire una maggiore contrattazione di secondo livello e aziendale. I salari si
aumentano non con le mance o i bonus, i salari si aumentano se si rinnovano i contratti collettivi nazionali e si favorisce la contrattazione di secondo livello. Oltre a questo noi chiediamo da tempo che vengano detassati gli aumenti contrattuali e continueremo a farlo.
Si abbia il coraggio di dire che una parte dei profitti e extraprofitti raggiunti dalle aziende a Milano e in Lombardia, devono andar a favore della Contrattazione di secondo livello .Ecco, se l’amministrazione milanese è così sensibile al tema la invitiamo a farlo con noi >>

Quindi Vizza rilancia anche su altri temi soprattutto sulle politiche dell’ abitare .
<<Bene il progetto casa ai lavoratori del Comune di Miilano, ma ricordiamo a tutti gli enti Locali , Comune di Milano in primis, che bisogna introdurre misure immediate, visto ciò che non si è fatto nulla negli ultimi 15 anni. Qui ci si continua a rincorrere sul fatto se ci sono 15.000, 12.000 o 13.000 immobili pubblici sfitti. Siano anche uno solo, ma si mettano a
disposizione delle giovani coppie degli studenti e delle famiglie che oggi hanno la necessità di poter venire a Milano per poter lavorare. Perché forse qualcuno si dimentica che la città è bella, fatta di eventi, fiere e saloni ma ci sono persone che lavorano a Milano e pensare al tema dell’abitare vuol dire pensare alla situazione economica dei lavoratori>>.