Al Salone del Risparmio a Milano si è svolto l’evento “capitane coraggiose” sul tema gender equality con Daria Bignardi e Alessia Marcuzzi, promosso da Tendercapital, tra i player internazionali indipendenti più attivi nel settore dell’asset management. L’obiettivo è promuovere il women empowerment e l’imprenditoria al femminile, limitando le disuguaglianze di genere.
“Il Salone del Risparmio è un’occasione preziosa per riflettere sulle prospettive di rilancio dell’economia e discutere dei settori sui quali puntare in vista della ripartenza post pandemia. In tal senso, riteniamo fondamentale confrontarci con gli investitori istituzionali e gli investitori privati sull’importanza di convogliare parte del risparmio in nuovi investimenti nel sistema produttivo che rappresentino un volano senza precedenti per la ripresa. Fra le numerose sfide che occorre affrontare, abbiamo voluto soffermarci sul gender equality, un tema che ci sta particolarmente a cuore non soltanto sotto un profilo etico ma anche economico. Promuovere l’uguaglianza di genere significa favorire l’efficienza, valorizzando l’ingresso di nuove competenze a beneficio della produttività e di una crescita più sostenibile”. Spiega Moreno Zani, Presidente di Tendercapital che ha aperto l’evento introducendo gli ospiti.
La giornalista Daria Bignardi ha intervistato Alessia Marcuzzi sulle sue attività di imprenditrice.
Secondo Alessia Marcuzzi: “Oltre a lavorare in televisione, ho due aziende, una di borse, avviata nel 2012, e una che produce prodotti di skincare, iniziata nel 2019. L’inclusività e l’enpowerment femminile è sempre stato al centro del mio operato, infatti, l’80% delle persone che lavorano per le mie aziende sono donne. In Italia c’è molto scetticismo rispetto a chi fa televisione e al contempo esercita attività imprenditoriale, soprattutto se donna. Per me è molto soddisfacente poter offrire posti di lavoro e contribuire a colmare il gender gap. La prima cosa da fare per eliminare questa disuguaglianza – continua la Marcuzzi – è assumere donne, tenuto conto che la maggior parte dei licenziamenti durante la pandemia ha coinvolto proprio le lavoratrici e questo deve essere cambiato. Dobbiamo avere gli stessi diritti e le stesse possibilità, garantendo anche lo stesso stipendio a parità di lavoro tra uomini e donne. Una precisazione importantissima rispetto alle mie aziende è che entrambe sono totalmente made in Italy ed eco sostenibili, a partire dal packaging e dal prodotto, biodegradabile”.