Nella giornata mondiale della salute e sicurezza sul lavoro e delle vittime
dell’amianto un convegno dedicato alle malattie da esposizione ai raggi solari perché anche questo è un aspetto, come moltissime cosiddette malattie silenziose, che non si deve trascurare quando si parla di malattie lavoro-correlate.
E proprio ASLE-RLST insieme a Esem CPT a Formedil e Regione Lombardia ha voluto organizzare un convegno per affrontare il tema della salute e sicurezza nei cantieri considerando proprio un tema che sta diventando cogente con il cambiamento climatico e cioè l’innalzamento delle temperature e di conseguenza la salvaguardia dei lavoratori all’interno dei cantieri con la proposta addirittura di utilizzare la Cassa integrazione quando le temperature sono così elevate da non permettere il lavoro.
<<Abbiamo proposto la cassa integrazione – sottolinea Salvatore Cutaia, presidente di ASLE-RLST e segretario generale FenealUIL Milano Lodi, Cremona e Pavia – per quelle giornate in cui le temperature sono troppo elevate considerando appunto che alcune lavorazioni edili vengono affrontate chiaramente all’aperto al caldo. E parliamo non solo degli asfaltisti. Ecco che allora diventa utile anche ripensare all’orario di lavoro in funzione del clima. E quando poi le temperature non permettono di poter lavorare vogliamo ribadire il ricorso all’utilizzo dell’ammortizzatore sociale. Aspetto, peraltro già previsto. Non dimentichiamoci che se parliamo di sicurezza non dobbiamo affrontare il tema solo dal punto di vista della sicurezza cogente ma dobbiamo iniziare a focalizzarci sulla quantità di malattie professionali che si originano dal lavoro, perché le malattie professionali poi sono quelle che incidono nella qualità della vita delle famiglie e dei lavoratori>>