Stati Generali Lombardia, l’intervento di Enrico Vizza (Uil Milano Lombardia)

In regione Lombardia gli Stati Generali hanno permesso alla UIL di mettere in luce una serie di problematiche da affrontate e risolvere. Si tratta di emergenze che riguardano il paese intero e che non esulano nemmeno la nostra Regione riconosciuta regione con un alto interesse economico e produttivo.

Il caro prezzi, la questione energetica, l’inflazione che ha eroso i salari e il potere di acquisto di questi ultimi, l’emergenza casa, il diritto ad abitare, i trasporti, la sanità e la sicurezza sul lavoro vanno affron- tate con una visione di lungo raggio e con misure strutturali.

E proprio dal lavoro e dalla lotta al lavoro povero si è mosso l’intervento del Segretario Generale Enrico Vizza. Ricordando le campagne promosse dalla UIL in questi ultimi anni.

<<La UIL ha promosso due campagne negli ultime tre anni: PATTO di STABILITA’ NO Grazie e ZERO MORTI SUL LAVORO . Sul Patto di stabilità abbiamo condiviso un documento che sollecita Governo, Par- lamento italiano e Europeo CHE NE RINVII la applicazione. E poi ci siamo soffermati sugli altri grandi temi emergenziali che riscontriamo in regione, partendo dalle politiche sulla casa, sull’abitare e sugli affitti. Che non si affrontano solo con seminari e convegni. Crediamo si debba aumentare la dotazione del fondo affitti di Regione Lombardia e definire una misura con i comuni capoluogo di provincia, ( visto che Re- gione Lombardia ha da tempo approvato la legge sulla rigenerazione urbna ) utile ad intervenire nel ristrutturare immobili residenziali pubblici (di Aler e dei Comuni) da mettere a disposizione di famiglie e lavoratori>>.

E quindi Vizza ha toccato gli altri temi che il sindacato ritiene urgenti verso la popolazione e i lavoratori.

<<SANITA’ e TRASPORTI sono altre due emergenze che abbiamo evidenziato. Ogni persona e cittadino ha il diritto di curarsi e dobbiamo far tornare appetibile il lavoro nella sanità pubblica con misure che rafforzano la contrattazione e intervenire sulle liste di attesa …molte persone rinunciano a curarsi per i tempi lunghi. E lo stesso si può dire del trasporto pubblico che merita una maggiore attenzione. Se da una lato ci sono enti locali che deliberano misure classiste, dall’ altro si deve privilegiare l’uso dei mezzi pubblici attraverso misure di sostegno a famiglie, lavoratori pendolari e studenti>>.