I sindacati approvano il premio di efficienza annuale di Stellantis.
Stellantis ha comunicato i risultati del premio efficienza annuale, che si attestano in media al 6% della paga base annua convenzionale di 21.754,72 euro per la prima area professionale, 23.346,57 euro per la seconda area professionale e 28.652,52 euro per la terza area professionale: il premio in cifra assoluta diventa dunque rispettivamente di 1.305 euro, di 1401 euro e di 1719 euro. Il risultato varierà per unità produttiva e tutti gli stabilimenti lo hanno conseguito.
Si tratta di un risultato in linea con lo scorso anno e quindi particolarmente apprezzabile se si considerano le gravi difficoltà generate dalla crisi di approvvigionamento dei microchip. In molti casi siamo riusciti a salvaguardare la maturazione dei relativi ratei mensili, nella prima parte dell’anno con accordi di calendario, nella seconda parte anche con accordi specifici.
Infine è bene ricordare che il premio beneficerà della detassazione del 10%, nei limiti previsti dalla legge per il salario variabile e sarà pagato a fine febbraio sulla base dei risultati conseguiti nel corso del 2021 in tema di recupero di efficienza e di implementazione del WCM. Su base volontaria resta ferma la possibilità di comunicare all’azienda entro l’8 febbraio la volontà di percepire in tutto o in parte l’ammontare del premio sotto forma di conto welfare.
“Apprendiamo positivamente quanto comunicati da Stellantis in riferimento al premio annuale d’efficienza, stabilito sulla base dei risultati conseguiti nel corso del 2021 in tema di recuperi di efficienza e di implementazione del WCM”.
Lo dichiara il Segretario Nazionale Ugl Metalmeccanici, Antonio Spera per il quale, “la media dei premi pagati in Stellantis, pur differenti per livello e per stabilimento, si trova tra 1.305 euro, 1401 euro e 1719 euro: un risultato che si attesta in linea con lo scorso anno. Un riconoscimento – sottolinea Spera – che va tenuto in degna considerazione, soprattutto alla luce dei problemi ancora in essere causati dalla pandemia e le gravi difficoltà di approvvigionamento dei semiconduttori. I fermi produttivi del 2021 non hanno inficiato il premio, come Ugl Metalmeccanici riteniamo giusto sottolineare che si tratta di un buon risultato e ricordare che, in molti casi, siamo riusciti a far maturare dei ratei a fronte di mesi di non lavoro. Tuttavia va ricordato anche che il CCSL prevede un trattamento di miglior favore rispetto a quello legale: come sindacato abbiamo ottenuto che nella prima parte dell’anno i premi si calcolassero con accordi di calendario, mentre, per la seconda parte, anche con accordi specifici. Il premio anche quest’anno beneficerà della tassazione agevolata del 10% prevista per il salario variabile e verrà pagato a fine febbraio come per gli altri anni”, conclude Spera.