Bolton Hope Foundation, il bilancio sociale

Bolton Hope Foundation, nata nel 2020 e specializzata sui temi dell’education, ha recentemente pubblicato il Bilancio Sociale 2023. In totale, lo scorso anno, la Fondazione ha deliberato il suo supporto a più di 20 iniziative, con un contributo complessivo di circa €6.2 milioni, con oltre l’89% dei fondi destinati a “Core Social Initiatives”: iniziative sociali finalizzate principalmente a promuovere un’educazione accessibile, di qualità e sensibile ai temi della sostenibilità ambientale.

 

L’istruzione: un investimento per il futuro

 

L’operato della Fondazione parte dichiaratamente dalla convinzione che l’istruzione sia uno degli investimenti più importanti che i vari paesi nel mondo possono promuovere a vantaggio del proprio futuro. I sistemi di istruzione e formazione sono, infatti, un potente agente di cambiamento, contribuiscono a migliorare la salute e i mezzi di sussistenza delle popolazioni, così come a supportare la stabilità sociale e guida la crescita economica a lungo termine. La Global Partnership for Education (GPE), evidenzia, tra gli altri, i seguenti benefici legati alla promozione di progetti di inclusione scolastica e miglioramento della qualità dei sistemi di istruzione:

 

  • 420 milioni di persone verrebbero sollevate dalla povertà se avessero accesso a un’istruzione secondaria;
  • un bambino la cui madre sa leggere ha il 50% in più di probabilità di vivere oltre i 5 anni;
  • un anno in più di scuola può aumentare i guadagni di una donna fino al 20%;
  • mediamente ogni anno di istruzione in più in un Paese riduce il rischio di conflitti di circa il 20%.

 

 

I dati sulla dispersione scolastica in Italia: tra i più alti in Europa, nel Mezzogiorno oltre il 15%

 

I dati italiani, seppur in miglioramento, sono tra i peggiori in Europa e rivelano un divario marcato tra Nord e Sud: in particolare, i giovani tra i 18 e i 24 anni che hanno lasciato precocemente gli studi sono il 10,5% nel 2023 (rispetto alla media UE del 9,5%), a notevole distanza dal 9% del target europeo per il 2030. Nel Mezzogiorno, la percentuale supera il 15% e il tasso di abbandono per i nati fuori dall’UE è del 30,6% (per i nati in Italia si attesta al 9,7%).

 

Gli ultimi dati INVALSI pubblicati, sebbene presentino un risultato incoraggiante – nell’anno scolastico 2023/2024, a livello nazionale, la dispersione scolastica «implicita» si è attestata al 6,6%, il valore più basso da quando è iniziata la sua rilevazione – mettono ancora una volta in evidenza le disuguaglianze tra le scuole e le classi nelle diverse aree del Paese, per lo più tra Nord e Sud, ma non solo.

 

Gli obiettivi di Bolton Hope Foundation

 

In questo contesto si inserisce l’impegno di Bolton Hope Foundation che oggi destina quasi il 90% dei contributi a progetti direttamente rivolti a interventi educativi di diversa natura, tra iniziative sociali, ricerche, attività editoriali ed eventi.

 

Uno degli obiettivi di Bolton Hope Foundation è, infatti, contribuire a garantire un’educazione accessibile e di qualità, concentrandosi principalmente su:

 

  • Contrasto alla dispersione scolastica;
  • Promozione dell’educazione allo sviluppo sostenibile e dell’informazione e formazione sui temi del rapporto persone-natura, dei cambiamenti climatici e, in generale, sulla cultura dello sviluppo sostenibile;
  • Promozione di pratiche pedagogiche e didattiche innovative.

 

 

Le principali iniziative del 2023

 

Nel corso del 2023, Bolton Hope Foundation ha lavorato per sviluppare iniziative con un approccio rigoroso e con uno sviluppo di lungo termine, nella convinzione che risultati effettivi e duraturi possano essere raggiunti solo con la sistematicità richiesta da temi molto complessi.

 

Tra le Core Social Initiatives vanno sottolineate:

 

  • la prosecuzione del supporto all’iniziativa EDUQA, cominciato nel 2021, per la realizzazione di una nuova scuola di eccellenza nei Quartieri Spagnoli di Napoli, in grado di garantire un’offerta formativa a vocazione ambientale in un contesto sociale di significativa povertà economica e educativa;
  • l’avvio di un’iniziativa  di largo respiro che mira a rafforzare in maniera stabile l’offerta formativa di alcuni Istituti Comprensivi pubblici di Palermo, articolati in 22 plessi e frequentati da più di 3.400 allieve e allievi tra scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado;
  • i primi passi di un ambizioso programma destinato agli asili nido non profit di Milano, che mira a migliorare l’offerta educativa, l’efficienza organizzativa e gli spazi interni ed esterni degli asili esistenti e a promuovere un aumento dei posti disponibili, attraverso lo stimolo alla creazione di nuovi asili nido, con particolare interesse per iniziative a connotazione ambientale;
  • l’iniziativa con il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo Da Vinci di Milano, che prevede la realizzazione di due nuove aree espositive permanenti dedicate ai temi dell’acqua e dell’economia circolare e un nuovo laboratorio educativo per esplorare i temi della transizione energetica e dello sviluppo sostenibile.