Cambiamento climatico: la riqualificazione urbana passa attraverso un approccio NBS (Nature Based Solution).

Affrontare il tema della riqualificazione urbana e degli edifici è sempre più una
necessità impellente come ci dimostrano i recenti fatti di cronaca. La Natura, quindi, madre e maestra, ci offre soluzioni che secondo diversi enti internazionali possono infatti contribuire a sfide globali come la sicurezza alimentare, la mitigazione dei rischi naturali e del cambiamento climatico, la salute umana ed in definitiva ad uno sviluppo socio-economico equilibrato delle nostre società.

Un approccio particolarmente virtuoso prevede l’applicazione di soluzioni basate sulla natura, note anche come NBS (Nature Based Solution), quasi un gioco di parole. Con Nature Based Solution si intende qualsiasi azione che permette di proteggere e gestire in modo sostenibile, ripristinare o creare degli ecosistemi che forniscono dei servizi “ecosistemici”.

Una definizione che sembra complicata ma è in realtà è davvero facile come spiega Marco Lassini responsabile della divisione Servizi ambientali e Cambiamenti Climatici per il settore industriale e manifatturiero di Stantec.

“Ogni ecosistema, cioè la natura dove si vive, ci fornisce dei servizi che noi direttamente o indirettamente usiamo. Si prenda un albero ad esempio. La cosa più facile di questo
albero va da sé è l’ombra o la copertura dal vento come la protezione e il consolidamento di una sponda e così via. Si tratta di “servizi ecosistemici” che vengono fatti dalla natura e molto spesso non ce ne si accorge. Nemmeno si danno per scontati. Ecco perché il nostro intervento in caso di riqualificazione sia urbana che di edifici è capire di quali servizi si ha bisogno e dove, e vedere se la natura in qualche modo magari li sta già facendo e li sta facendo anche bene>>

L’approccio NBS, insomma è qualcosa che aiuta a fare in modo che quello che già c’è rimanga e venga valorizzato per servire e avere funzionalità differenti. Il tutto usando quello che la natura mette a disposizione. Si pensi ad esempio ad una piazza o ad un’area residenziale attraversata da un viale. Se si ha bisogno di ombra significa che si ha necessità di una copertura. Ecco allora che si analizza il paesaggio per capire quanto l’ecosistema esistente sia significativo e impattante per venire incontro alle esigenze del vivere e dell’abitare. E laddove la situazione è più articolata o la natura esistente non è
sufficiente, interviene l’approccio non di conservazione ma di creazione per generare dei servizi sempre attraverso elementi naturali ossia ecosistemi

<<Quando si fa qualcosa con la natura – conclude Lassini – di solito la stessa soluzione fornisce tanti servizi..
Prendiamo ad esempio una pianta: oltre all’ombra essa contribuisce ad aumentare la biodiversità, ha un bell’impatto estetico, contribuirà al raffrescamento degli edifici e delle strade, aiuterà a controllare il deflusso delle piogge. Per semplificare, questi sono esempi di possibili “servizi ecosistemici”. L’approccio NBS è diventato ormai necessario ai giorni nostri specialmente in ambito urbano, perché è proprio nelle città che si ha necessità di ripristinare un equilibrio tra l’uomo e la natura. >>.