Quando le aule scolastiche chiudono per il periodo estivo, i genitori che lavorano si trovano di fronte ad una difficoltà ancora irrisolta: bilanciare l’assistenza dell’infanzia, gli orari lavorativi e le normali routine domestiche garantendo allo stesso tempo le giuste e dovute attenzioni ai propri figli e figlie. Con l’ampia diffusione del lavoro da remoto, l’equilibrio casa-lavoro e la gestione degli spazi e tempi si è semplificata ma riguardo allo stress, la situazione non sembra essere cambiata.
Se in inverno a dare un supporto ci sono anche i nonni e i vicini di casa, in estate, tra le vacanze e le ferie, si fa più fatica. Ecco che Nestlé viene incontro ai bisogni dei propri dipendenti genitori garantendo per 6 settimane consecutive del periodo estivo un’assistenza completa ai loro figli durante le ore di lavoro. Un’iniziativa che favorisce la work-life balance, permettendo ai genitori di conciliare le loro necessità e rendendo il periodo pre-vacanze più sereno. I benefici che scaturiscono dall’equilibrio positivo di famiglia e lavoro, infatti, sono molteplici e riscontrabili soprattutto a livello di benessere psico-fisico, in quanto contribuiscono significativamente a creare e consolidare complicità e serenità di tutta la famiglia.
Il Campus aziendale di Nestlé, aperto all’interno della sede di Assago del Gruppo, rappresenta dunque una valida alternativa ai tanti campi sportivi ed estivi, non sempre accessibili. I centri estivi, infatti, molte volte non sembrano praticabili, o comunque non lo sono per tutto il periodo vacanziero: nelle variabili tra pubblico e privato, tra Nord e Sud, tra città e periferia, le cifre da pagare incidono pesantemente sul bilancio delle famiglie, soprattutto per quelle che hanno più di un figlio da gestire. Tutto questo diventa ancora più rilevante se pensiamo che in Europa l’Italia detiene il primato della durata delle vacanze estive scolastiche con ben 13 settimane di pausa.
E proprio la difficoltà di accedere ai servizi, soprattutto gli asili, gli asili nido e campus estivi – sia per il numero ridotto di posti disponibili sia per il costo della quota mensile – è una tra le principali cause della denatalità nel nostro Paese, che secondo i dati Istat ha segnato un record negativo nel 2022 con meno di 400mila nuove nascite.
In questo scenario, dunque, diventano significative azioni come quelle di Nestlé che dal 3 luglio fino all’inizio del nuovo anno scolastico, apre un Campus aziendale rivolto ai figli dei dipendenti che verranno affidati e seguiti dagli educatori dell’Orma – Associazione Sportiva Dilettantistica affiliata Coni. Oltre ad uno spazio dedicato alle attività ludiche e educative per i bambini, Nestlé mette a loro disposizione anche il pranzo e la merenda.
Ad un anno di distanza dall’adozione della policy della Baby Leave – il congedo retribuito di 3 mesi di cui può usufruire il secondo caregiver lavoratore in occasione della nascita di un figlio o dell’adozione di un minore – Nestlé continua dunque a dare un supporto concreto ai genitori nella gestione dei carichi e nel cosiddetto work-life balance.
“L’impegno di Nestlé è quello di continuare a seguire da vicino il percorso della genitorialità ascoltando le esigenze dei genitori e aiutandoli a vivere e a crescere con i propri figli, attraverso la creazione di un sempre maggiore e migliore equilibrio tra vita personale e professionale, anche nel periodo estivo – dichiara Giacomo Piantoni, HR Director di Nestlé Italia. – Grazie all’impegno della Parenting Community, anche quest’anno abbiamo attivato il Campus aziendale, all’interno della sede di Assago del Gruppo Nestlé in Italia.”
Il progetto – che prende il nome di “90 giorni” per via del fatto che le scuole rimarranno chiuse per 90 giorni all’anno inclusa l’estate, il Natale e la Pasqua – è rivolto ai figli/e delle persone di Nestlé, dai 4 anni in su. Il Campus aziendale, ripartito dopo una pausa dal 2019, coinvolge i genitori di tutte le aree business e funzioni di Nestlé ad Assago. L’attività si inserisce, inoltre, nelle azioni portate avanti dalla Parenting Community, ovvero un gruppo di colleghi di funzioni diverse fra loro che si riuniscono spontaneamente con l’obiettivo di proporre iniziative a supporto dei genitori e volte a migliorare la gestione del work-life balance, in linea con gli sforzi che il Gruppo porta avanti ormai da anni a supporto della genitorialità.
“Quest’anno il tema del campus – per cui contiamo di raggiungere oltre 250 presenze lungo tutto il periodo – è principalmente motorio/sportivo e per questo ci siamo rivolti all’associazione “L’Orma” (CONI), specializzati in percorsi di attività motoria. – continua Piantoni – La scelta di questo tema è giustificata dal fatto che dopo l’anno scolastico in cui i bambini sono stati maggiormente chiusi e fermi, adesso hanno bisogno di muoversi e uscire. Ma durante il campus verranno trattati anche di altri temi come il rispetto, l’inclusività, l’importanza dell’errore, oltre ai classici giochi di gruppo. Siamo contenti di poter dare un supporto a tutte le famiglie di Nestlé ma è importante, che accanto all’impegno dell’azienda ci sia anche la partecipazione delle persone del Gruppo, che in qualche modo stimola queste iniziative”
Le imprese, infatti, oggi sono sempre più attente e sensibili nell’organizzazione di attività che valorizzino il capitale umano. I datori di lavoro, sempre più, riconoscono come la produttività e l’efficienza dei dipendenti siano condizionate da valori ed iniziative quali motivazione, formazione e un buon compromesso tra vita lavorativa e sfera privata. Ecco perché è importante inserire in azienda iniziative come il progetto “90 giorni”, a supporto dei genitori lavoratori e dei loro figli/e.