Decluttering, che passione… anche in Lombardia! il 64% dei lombardi lo fa in primavera

Il decluttering, ovvero liberarsi dagli oggetti non più necessari o desiderati, sta prendendo sempre più piede nelle case degli italiani. Questa tendenza riguarda anche gli abitanti della Lombardia che, secondo una recente ricerca condotta da Wallapop – la piattaforma leader nella compravendita di prodotti second-hand, che promuove un modello di consumo responsabile e sostenibile – si confermano degli accumulatori seriali di oggetti che nascondono tra le mura di casa.

 

La ricerca, condotta in collaborazione con mUp[1], ha svelato che più di 8 lombardi su 10 hanno comprato qualcosa che poi hanno utilizzato molto poco (o addirittura mai!): un dato in linea con le abitudini dell’intera nazione. Sembra in particolare che gli abitanti della Lombardia abbiano acquistato nella loro vita almeno due oggetti che si sono poi rivelati per loro inutili, soprattutto oggetti per la cucina (34%), dispositivi tecnologici (29%) e strumenti per il fitness (26%).

 

Come per la maggior parte degli italiani, anche i lombardi considerano la Primavera il momento perfetto per liberarsi del superfluo (lo sostiene il 64% degli intervistati della regione). Quando si decide di realizzare un decluttering delle proprie abitazioni, l’abbigliamento e gli accessori da cucina sono tra gli oggetti dei quali ci si libera più frequentemente, rispettivamente per il 32% e 27% dei rispondenti lombardi.

 

DOVE SI NASCONDONO GLI OGGETTI CHE I LOMBARDI ACCUMULANO?

 

Il podio dei prodotti più comunemente accumulati dai lombardi vede al primo posto i libri (38%), seguiti da vecchi dispositivi elettronici (33%) e utensili da cucina (31%). Se da un lato molto spesso non ricordano nemmeno di possedere questi oggetti che non utilizzano, perché nascosti in cantina (39%) o in garage (33%), dall’altro sorprende che il terzo luogo in cui i residenti in Lombardia accumulano più articoli è tra le stanze più vissute presenti nelle abitazioni: la camera da letto (21%).

 

COSA FARE DI TUTTO QUELLO CHE GIACE ABBANDONATO, SPESSO QUASI NUOVO?

 

Nonostante il decluttering sia a volte faticoso, l’87% dei lombardi ha ammesso di aver venduto nella propria vita almeno un oggetto usato e il motivo principale che li ha spinti a prendere questa decisione è stata la possibilità di avere un guadagno extra (49%), pretesto che invece a livello nazionale si colloca al terzo posto (42%). La maggior parte degli italiani, infatti, ha venduto oggetti utilizzati perché spinti dalla necessità di fare spazio nelle proprie case (48%), motivazione che gli intervistati della regione mettono invece al secondo posto prediligendo un guadagno economico. In particolare, il 19% dei lombardi ritiene di poter guadagnare oltre 500€ vendendo i propri oggetti inutilizzati su una piattaforma second-hand.

Wallapop è l’alleato perfetto: vendendo oggetti inutilizzati è possibile ottenere un profitto, facendo allo stesso tempo spazio nelle proprie case e dando agli articoli una seconda vita nelle mani di qualcun altro, promuovendo così un approccio positivo all’economia circolare e uno stile di vita più sostenibile.

Consapevoli degli effetti positivi dell’utilizzo di piattaforme come Wallapop, il 59% degli intervistati dichiara quindi di prendere in considerazione una piattaforma second-hand per vendere oggetti che non usa più.

[1] mUp per Wallapop, marzo 2024 – campione di 1002 intervistati – interviste CAWI con un campione di intervistati di età compresa tra 18 e 74 anni condotte fra il 29 febbraio e il 4 marzo 2024