La rivoluzione HR in ambito tech: sono i DEV a selezionare le aziende Si è svolto a Copernico Isola l’evento HRmeetsDev di Codemotion “Attraction, retention, engagement: il recruitment efficace di profili tech, secondo i tech”.
L’evento ha contribuito a spiegare come reclutare una delle figure più ricercate dalle aziende italiane e nello stesso più difficili da intercettare e convincere a valutare una proposta lavorativa: i DEV ovvero gli sviluppatori software. Codemotion è una piattaforma multimediale che supporta la crescita di professionisti dei talenti tech e aiuta le società a connettersi con questi professionisti. I dati che sono stati presentati, non solo sono stati interessanti, ma potremmo affermare anche rivoluzionari. Il concetto di iter di selezione per i DEV è da considerarsi innovativo e fuori dagli schemi rispetto ai consueti processi HR.
Ma visualizziamo subito alcuni risultati degli insight più interessanti sui Dev che sono emersi: il 98% si aspetta che lo stipendio sia noto dall’inizio del processo di hiring, la crescita e formazione valgono 10 volte in più della solidità aziendale perché ritengono che dopo qualche anno cambieranno lavoro e solo l’8% considera lavori in Full Presence. Leggendo questi risultati già si comincia ad intuire un cambiamento di approccio al mondo del lavoro radicalmente modificato.
Immergiamoci ancora più profondamento in questa realtà, considerando sempre che non sono i DEV ad essere selezionati ma sono loro a valutare ed accettare le offerte, o meglio i progetti che gli vengono proposti soprattutto se in modo chiaro e trasparente. Al primo posto, più che soffermarsi sulla RAL, considerano e valutano la cultura aziendale e l’approccio che viene assunto verso i dipendenti. In fase di selezione sono interessati a capire su quale progetto lavoreranno, a conoscere il team con il quale si interfacceranno e quale contributo potranno fornire in azienda con l’obiettivo di assumere anche funzioni manegeriali. Sognano di lavorare in settori legati alla mobilità, ai trasporti, al gaming e in generale nell’IT e nei servici informatici. Trovano molto distante il settore della moda, del design e quello medico.
L’ambito Fintech è citato sia in senso positivo che negativo: la discriminante fondamentale resta sempre la componente di innovazione presente nel progetto proposto. La formazione è un altro aspetto cruciale, i DEV sono affamati di aggiornamenti continui, di conoscere nuovi linguaggi e di sperimentarsi in settori tecnologici sempre più innovativi e dove possano cimentarsi con le loro abilità.
Per i DEV sono inoltre punti importanti il clima e l’ambiente aziendale: il rispetto delle persone e il benessere in ambito lavorativo sono considerati come imprescindibili nella valutazione di una società. In alcune realtà sono state create aree ricreative dove i DEV si possono rilassare giocando a biliardino o a ping pong. In questo nuovo mondo tech un altro dato innovativo: la differenza di genere assume sempre meno importanza. Non si evidenzia una discrepanza significativa in relazione alla quantità di offerte di lavoro e la richiesta di remunerazione da parte di uomini e donne sono sostanzialmente simili. La visione aziendale e una RAL competitiva sono i principali driver del cambiamento per le donne. Gli uomini sono mossi maggiormente dalla ricerca di collaborazione e stack tecnologico di valore. Considerando tutti questi dati si evince che è in atto una vera e propria rivoluzione nella selezione dei profili tech dove i DEV sono i protagonisti assoluti nella scelta della società in cui desiderano essere leader e portatori di soluzioni innovative e avveneristiche.