Martedì 4 Giugno, è mancato il Sig. Valerio Verga, Presidente onorario di Verga 1947 e simbolo dell’orologeria milanese, la città in continuo movimento

Valerio Verga iniziò a lavorare nella bottega di Via Mazzini con il padre Luigi nel 1947, all’età di 17 anni e prendendo poi le redini.

Fu proprio lui a credere nella Milano del futuro, più cosmopolita, puntando sulla zona di Corso Vercelli, nel 1997, e in seguito nella nuova area del quartiere Gae Aulenti dove oggi sono presenti 2 negozi a insegna Verga 1947.

Un vero signore d’altri tempi, amava definirsi “un ragazzo di bottega”, umile e appassionato del bello. Il suo negozio era come una “casa” dove i clienti venivano coccolati e rapiti dai suoi affascinanti racconti e dalle spiegazioni sui segreti dell’orologio. Un Uomo colto e preciso tanto che, durante le esposizioni e le fiere, i “grandi dell’orologeria” aspettavano il suo responso per conoscere le considerazioni personali su casse, quadranti, lancette e cinturini stupendo chi lo ascoltava con i suoi accorgimenti e le sue spiegazioni. L’attenzione e la cura riservate al cliente era ciò che li faceva tornare, la passione che trasmise ai suoi figli e nipoti che si sedevano davanti a lui per ascoltare le sue storie, non avrà mai fine.

All’età di 16 anni, ero tornato da un corso estivo che avevo fatto all’estero con una capigliatura veramente imbarazzante, un moicano fatto su una barca in movimento. La prima cosa che ho fatto appena atterrato è stata salutare mio nonno in bottega, chiamò il nostro parrucchiere storico e lo fece venire a tagliarmi i capelli in negozio perché diceva che un Verga non poteva andare in giro così” -sono queste le parole di Federico Verga, uno dei nipoti dei quali andava tanto fiero.

Di ricordi ce ne sono tanti” – afferma Filippo Verga, il più giovane della quarta generazione – “quando lo andavo a trovare in negozio mi sedevo davanti a lui e partivano le nostre chiacchierate sullo sport e sulle biciclettate, mi raccontava dei suoi giri in bici ad Alassio. Io gli parlavo delle mie nuotate, dello sport e della pallacanestro: un’altra passione che ci accomunava, per me era sempre bello parlare di sport con lui.”

Mi ricordo i primi giorni che lavoravo, lo seguivo in ogni passo, come si comportava con i clienti, cosa diceva, come interagiva con tutti loro. Un pomeriggio era venuto in negozio un cliente per cambiare il cinturino, e il nonno gli ha fatto provare svariati modelli, per cui io continuavo ad andare su e giù nel negozio per trovare quello desiderato. Per il nonno, come per tutti noi, ogni cliente è importante, in ogni sua necessità” conclude Riccardo Verga.


Anche i più fidati collaboratori al suo fianco da oltre 25 anni affermano “La Bottega è stata la sua vita, ci mancherà”.

 

Ma come gli orologi scandiscono il tempo, il Sig. Valerio Verga continuerà a vivere nei ricordi di chi ha avuto il piacere di conoscerlo e ascoltarlo.