“Non potremmo che accogliere con favore la terza sede del TUB, un ‘pezzo’ tangibile e rappresentativo d’Europa in una città come Milano che è il cuore dell’impresa italiana e il cui territorio è traino della seconda manifattura europea. Qui le nostre imprese offrono il proprio cruciale contributo all’innovazione e alla ricerca del Paese e dell’UE: basti pensare che, solo nel 2022, abbiamo presentato 1.547 domande brevettuali a livello lombardo. Tuttavia, stando a quanto emerge dai tavoli dedicati, molte delle competenze significative assegnate precedentemente a Londra saranno spacchettate a beneficio di Monaco e Parigi, negando una solida competenza a Milano su materie da noi ritenute fondamentali come la chimica e la farmaceutica. Quindi, per come l’esito si prefigura, il rischio è quello di generare confusione ai danni delle imprese: per alcuni profili in materia chimico-farmaceutica ci si dovrebbe rivolgere a Milano, per altri a Monaco e Parigi, con la diretta conseguenza di moltiplicare le cause in materia chimico-farmaceutica. La gestione di questo dossier deve farci riflettere su una duplice necessità: sia di considerare le priorità di Milano come priorità del Paese, sia di lavorare compatti in Europa, senza distinzioni tra pubblico e privato o legate al proprio ‘colore’ politico” – ha dichiarato Alessandro Spada, Presidente di Assolombarda, nel corso dell’evento “Il nuovo sistema unitario: pronti a partire” presso il Palazzo di Giustizia di Milano.
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