“La scelta del Sovrintendente salva San Siro ma rischia di trasformarlo in una cattedrale nel deserto e produrrà effetti negativi a cascata” dichiara Marco Accornero, Segretario Generale di Unione Artigiani.
“Lo stop al nuovo stadio – aggiunge – compromette oltre un miliardo di investimenti privati e cancella tutto l’indotto, oltre ad addossare al Comune di Milano 10 milioni di l’anno di costi di manutenzione del Meazza senza introiti certi. Se a questo punto Milan e Inter, come già annunciato, vorranno costruire i loro nuovi stadi a San Donato e Rozzano, avremo anche la beffa di ritrovarci con un ulteriore gigantesco consumo di suolo tra impianti sportivi, parcheggi e viabilità di accesso.
Ci auguriamo che il buon senso prevalga, altrimenti serve mettere immediatamente in campo – è il caso di dirlo – una task force per reinventare il futuro di San Siro.”