Fiom, Fim e Uilm dichiarano 16 ore di sciopero per tutto il Gruppo Whirlpool, le prime 8 ore con articolazione territoriale con presidi davanti agli stabilimenti, le altre 8 in occasione della mobilitazione nazionale che verrà definita nelle prossime settimane.
“Riteniamo gravissima e inaccettabile la iniziale conferma di Whirlpool di voler chiudere Napoli il 31 marzo prossimo e insufficiente la mediazione del Governo che è riuscita solo a spostare il termine al 31 ottobre”, si legge in una nota congiunta diffusa il giorno dopo l’incontro al Mise.(ANSA).
“L’Ugl Metalmeccanici proclama 16 ore di sciopero in tutti gli stabilimenti del gruppo Whirlpool”.
Lo annuncia il segretario generale UGL Metalmeccanici, Antonio Spera, alla luce dell’esito dell’incontro di ieri al Mise, spiegando che “la protesta si articolerà a livello territoriale, con presidi davanti agli stabilimenti e con una mobilitazione nazionale”.
Per Spera “resta inaccettabile l’eventualità che il sito di Napoli possa chiudere e così anche le condizioni iniziali poste da Whirlpool di voler chiudere il 31 marzo prossimo, spostate poi al 31 ottobre. Non è solo la città di Napoli, e tutto l’indotto, a non potersi permettere, e soprattutto a meritare, una tragica eventualità, ma è il Paese intero che ha necessità di creare nuovi posti di lavoro, non certo di distruggere quelli che ancora ha. Senza dimenticare – conclude Spera – che l’Italia deve inoltre riuscire a essere più severa e intransigente nel difendere i propri interessi, produttivi e occupazionali, nei confronti di tutti gli investitori stranieri che hanno o vorranno scegliere l’Italia per fare i propri affari”.