Ventinove grammi di acciaio al carbonio, testa cava esagonale e gambo a torciglione. La vite che ha rivoluzionato l’industria italiana rappresenta anche la storia di una famiglia, i Brugola, e dello stabilimento ‘Brugola OEB Industriale Spa’ di Lissone (Milano) e ora è anche una mostra. Rappresenta infatti il quarto capitolo del progetto “Forse non tutti sanno che…”, promosso da Assolombarda con l’obiettivo di valorizzare oggetti iconici dell’industria e della cultura italiana.
“Dopo la “Schiscetta” di Caimi Brevetti, il primo numero della Gazzetta dello Sport, e i due trofei “Coppa della UEFA Champions League” e l’originale calco in gesso della “Coppa del Mondo FIFA” della G.D.E. Bertoni – spiegano gli organizzatori – da oggi fino a fine novembre, all’interno di Palazzo Gio Ponti (via Pantano 9), saranno esposte le 7 ‘Viti Critiche’ del motore di un’automobile su cui Brugola si è specializzata.