Il 25 novembre 2020, in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, il PAC trasmetterà sul suo sito la documentazione video della performance dell’artista curda Zehra Doğan realizzata il 23 novembre 2019 al Museo di Santa Giulia di Brescia. Durante l’azione, Zehra Doğan dipinge di fronte a oltre 200 persone il ritratto di Hevrin Khalaf, segretaria generale del Partito del Futuro siriano, attivista per i diritti delle donne, uccisa il 12 ottobre 2019.
L’iniziativa online è il primo elemento di un progetto in tre atti che sarà completato da una Project Room dell’artista al PAC dal 18 dicembre al 14 febbraio, e da una sua nuova performance a febbraio pensata appositamente per il Padiglione milanese.
Giornalista, fondatrice insieme ad altre della prima agenzia di stampa interamente femminile, artista visiva e attivista, Zehra Doğan il 23 febbraio 2017, a causa del suo lavoro, viene condannata a 2 anni e 9 mesi di prigione. In carcere crea opere dipingendo con materiali di scarto come avanzi alimentari, sangue mestruale, fondi di caffè e usando come supporti il telo da bagno carcerario, la carta stagnola della sigaretta, le poche lettere autorizzate. I suoi lavori raggiungono l’esterno in modo rocambolesco: se li veste addosso e li affida alla madre in visita che poi li consegna ad una catena di attivisti. Liberata il 24 febbraio 2019, da marzo 2019 è residente a Londra, dove vive da esule.
Il titolo del progetto al Pac, ‘Il tempo delle farfalle’ è un omaggio a Aida Patria Mercedes, Maria Argentina Minerva, Antonia Maria Teresa Mirabal, le tre sorelle che combatterono la dittatura del dominicano Trujillo con il nome di battaglia Las Mariposas. (ANSA)