Al via i lavori per la ristrutturazione di Cascina Ri-Nascita, un progetto innovativo a sostegno delle donne in uscita dalla violenza, mercoledì 20 con madrina Ornella Vanoni

Mercoledì 20 dicembre alle 11.00 conferenza stampa per il taglio del nastro dell’avvio ai lavori del progetto “Ri-Nascita”, negli spazi della Cascina Carpana, in via San Dionigi 121/A, a Milano, alla presenza di Pierfrancesco Maran, assessore alla Casa del Comune di Milano, Ornella VanoniAlessandra Kustermann, presidente di SVS Donna Aiuta Donna (SVS DAD), Manuela Ulivi, presidente Casa di Accoglienza delle Donne Maltrattate di Milano (CADMI), Gabriella Baldoni, responsabile dell’associazione sportiva Campacavallo e l’architetto Armando Casella, ceo di DVA DVision Architecture, Marta Olivieri (associate partner & innovation manager di DVision Architecture), Chiara Morandini (architectural engineer di Carlo Ratti Associati) e Luca Galli di EBC Costruzioni, è iniziato il cantiere.

Due realtà autorevoli che da più di 30 anni lavorano per contrastare la violenza maschile contro le donne, insieme all’associazione sportiva Campacavallo specializzata in “circo morbido ed equitazione affettuosa” con forte apertura al sociale si sono aggiudicate la concessione per una durata 90ennale di 2.600 metri quadri edificati e 30mila metri quadri di verde.

ARCHITETTURA PER IL SOCIALE – Dal concept dell’intervento di riqualificazione e di rifunzionalizzazione dell’ottocentesco complesso cascinale a opera di Carlo Ratti Associati, DVision Architecture ha sviluppato la progettazione integrata e seguirà la direzione lavori delle opere affidate all’impresa EBC Costruzioni.

IL PROGETTO – Dieci donne con i loro figli alloggeranno in appartamenti dedicati all’interno della cascina, dove potranno ricostruirsi una vita libera dalla violenza. Le bambine e i bambini, le ragazze e i ragazzi adolescenti, vittime di violenza assistita, avranno la possibilità di vivere in un ambiente sereno e stimolante. Novanta donne ogni anno potranno seguire corsi di formazione e tirocini professionalizzanti e lavoreranno all’interno delle attività produttive presenti in cascina (ristorante, bistrot, sartoria e altri laboratori) in un’ottica di crescita e acquisizione di competenze da poter poi spendere nel mercato del lavoro. Il consolidamento della condizione economica sarà un obiettivo prioritario del percorso delle donne accolte, che verranno accompagnate in un tempo stabilito verso una completa autonomia.