Ambulanza ucraina mitragliata esposta in Piazza San Fedele

L'ambulanza mitragliata esposta in piazza San Fedele (foto Mianews)

Fino a domani sarà possibile osservare in piazza San Fedele un’ambulanza ucraina mitragliata dai colpi russi.

Ai colpi ben visibili sulla vettura si affiancano bigliettini colorati che veicolano messaggi di pace e di denuncia della guerra. Il mezzo è stato colpito a Kharkiv nel settembre 2022 dall’esercito russo.

L’esposizione è stata organizzata dall’associazione ucraina milanese UaMi, con il patrocinio del Comune di Milano, del Consolato Generale d’Ucraina e l’adesione di Croce Bianca Milano Centro e FIAP.

L’ambulanza ha già attraversato l’Ucraina e molti paesi europei, tra cui Lussemburgo, Belgio, Inghilterra, Austria e Slovacchia. Il 6 aprile 2024 è arrivata in Italia, con la prima tappa a Modena. Questo mezzo di soccorso fa parte della campagna “UKRAINE IS CALLING” lanciata dall’organizzazione no-profit “Lukraine”, con sede in Lussemburgo, con l’obiettivo di raccogliere donazioni per l’acquisto di 112 nuove ambulanze per l’Ucraina.

Fino ad oggi, sono state acquistate e inviate 72 ambulanze, di cui 8 consegnate dal Ministero degli Affari Interni del Lussemburgo e 14 ambulanze blindate finanziate dal Ministero della Difesa del Lussemburgo. Al 24 febbraio 2023, le operazioni dei militari hanno ucciso 106 operatori sanitari ucraini, 33 dei quali erano al lavoro. Dal 24 febbraio 2022 sono stati uccisi oltre 10.379 civili, di cui 512 bambini, mentre altri 19.632 sono rimasti feriti.

“Questa ambulanza è qui sicuramente per il grande impatto, senza dover parlare troppo di ciò che succede, ciò che adesso è la realtà dell’Ucraina – ha spiegato Ruslana Tkach, co fondatrice associazione Uami – è assurdo vedere un mezzo di soccorso ridotto così. Questa esposizione è fatta per ricordare e per raccogliere donazioni insieme all’associazione Lukraine, che è un’associazione fondata a Lussemburgo e che ha dato inizio al progetto ‘UKRAINE IS CALLING’, che ha la missione di raccogliere fondi per comprare 112 ambulanze da mandare in Ucraina. Possiamo vedere le tracce di ciò che era una realtà di sostegno alle persone che poteva salvare la vita e di questa realtà ne sono rimaste solo le tracce. Possiamo tracciare con le dita le ferite che ha addosso questa ambulanza. Possiamo palpare la realtà dell’Ucraina di oggi”. L’attivista ha anche evidenziato come l’attenzione dell’opinione pubblica sul conflitto stia cambiando: “Ogni giorno noto che le reazioni sono molto diverse rispetto all’inizio dell’invasione su vasta scala. Vedo tante persone che dicono di essere stufe, stanche, e non capisco tutt’ora di cosa essendo che in prima linea ci sono gli ucraini che combattono. Vedo persone che lanciano frasi ‘pensate a un dialogo’ e io rispondo ‘il dialogo con chi? Quando mai si è riuscito a dialogare con i terroristi nella storia? E dove sono le certezze che domani non ricapiterà?’ Noi combattiamo per avere anche la nostra libertà che ha un significato immenso che si acquisisce quando vogliono togliertela”.

Il coinvolgimento della città di Milano è stato evidenziato da Marco Cappato, tesoriere Associazione Luca Coscioni. “Ringrazio la comunità ucraina a Milano perché non so quante siano le città nel mondo dove ci sia stata la stessa ostinazione e continuità di impegno con le manifestazioni – ha affermato Cappato – Questo evento è importante. Il soccorso va prestato a chiunque ma le condizioni perché i soccorsi siano portati si conquistano con una pace vera. Prestare soccorso non può essere una motivazione utilizzata contro la ricerca di soluzioni politiche. Credo sia necessario continuare a essere senza ambiguità a sostegno della resistenza ucraina, per tante ragioni, soprattutto per la libertà del popolo ucraino. Spero che questa manifestazione possa garantire un rafforzamento dei sostegni di qualsiasi tipo alla resistenza ucraina”. All’iniziativa ha partecipato anche il presidente del Consiglio comunale Elena Buscemi che ha evidenziato come “non debba dimenticarsi della guerra in corso che sembra molto spesso, per come la leggiamo, una guerra di vertici: invece è una guerra che riguarda le persone, i morti, i civili e questa ambulanza lo ricorda e ci ricorda che non dobbiamo abbassare l’attenzione su questo conflitto e su quello che sta succedendo”. Assieme a Buscemi erano presenti diversi consiglieri sia di maggioranza che di opposizione, come Daniele Nahum di Azione, Gianmaria Radice di Utalia Viva, Marco Bestetti e Francesco Rocca di Fratelli d’Italia e la dem Diana De Marchi.(MiaNews)