Per la prima volta al PACTA SALONE di Milano viene presentato uno spettacolo dedicato agli amanti della danza. Nella seconda parte del Progetto DonneTeatroDiritti “Sguardi tra conflitti e integrazioni – 2020”, che porta in scena un mese intero dedicato al superamento delle discriminazioni e delle diseguaglianze civili, economiche e sociali, in prima milanese, dal 26 febbraio all’1 marzo 2020 si ammira BOLEROeuropa, sulla coreografia di Bejart, una produzione Black Reality-SemiVolanti con la presenza sul palco di un reale gruppo di giovani migranti.
Il Bolero è una danza popolare di origine Spagnola nata verso la fine del 1700 caratterizzata da un ritmo netto, ossessionante. Ravel con il suo Bolero nel 1928 realizza un capolavoro dove suono, musica, ritmo coinvolgono e stravolgono l’ascoltatore e lo spettatore in una ripetizione ossessiva per ben 19 volte. La coreografia originaria prevedeva una danzatrice su di una pedana, attorno un numero imprecisato di uomini che progressivamente con l’aumentare del ritmo e della strumentazione si fanno avanti per possedere la donna. Maurice Bejart sostituisce la donna con un uomo, è una danza ritmica, dove la parte inferiore del corpo con la ripetizione ossessiva del passo batte il tempo, e la parte superiore del corpo interpreta la grazia, ne è l’espressione, i danzatori sotto la pedana, uomini e donne, quasi divorano il danzatore al termine di un rito che sembra orgiastico.
Il progetto “Bolero” a cura di Gianluca Riggi e Valerio Bonanni parte da queste premesse musicali e visive. Sulla pedana circolare Riccardo Cananiello è il giovane danzatore e interprete bianco che interpreta l’Europa, sotto la pedana, i migranti che vogliono entrare nell’Europa, interpretati da un reale gruppo di giovani migranti. L’Europa li ammalia prima e li respinge poi. I Migranti circondano la pedana, isola, il danzatore ne è oppresso, schiacciato, li attira e li respinge, danza e si muove con loro. Infine emerge l’umanità dei “viaggiatori”. Il corpo conduce l’azione di ogni singolo interprete, la messa in scena lascia che siano i corpi a parlare, a raccontarci delle storie. Infine la fusione tra la maschera del Capitano (disegnata e realizzata da Ascanio Celestini) e la coreografia di Bejart è praticamente senza forzature, si rinforzano vicendevolmente, e si completano.
Il progetto Black Reality giunto quest’anno alla settima edizione, vuole rappresentare esperienze e testimonianze di tutti coloro che affrontano un viaggio di migrazione verso un occidente “civilizzato”. I migranti sono protagonisti del processo creativo degli spettacoli, frutto di esperienze laboratoriali.
PACTA SALONE
Dal 26 febbraio all’1 marzo 2020
DonneTeatroDiritti
BOLEROeuropa prima milanese
Studio sul Bolero di Ravel danza
coreografia di Bejart
a cura di Gianluca Riggi, Valerio Gatto Bonanni, Riccardo Cananiello
con Riccardo Cananiello e Mohamed Kamara, Boutros Popos Geras, Paolo Ippolito
produzione Black Reality-SemiVolanti
Durata 48’
Il Progetto DonneTeatroDiritti
SGUARDI FRA CONFLITTI E INTEGRAZIONI – 2020
È importante che vengano definiti i diritti umani quale impegno comune da realizzare concretamente e che esistano luoghi in cui ogni essere umano abbia il diritto di sentirsi rappresentato. Dtd propone un percorso artistico e educativo che, attraverso il linguaggio del teatro, della danza e della videoarte, operi per il superamento delle discriminazioni e delle diseguaglianze civili, economiche e sociali.
La seconda parte di DonneTeatroDiritti, nel nuovo anno, propone un intero mese dedicato: dal 26 febbraio all’1 marzo 2020 la danza torna a calcare le scene di questo teatro di periferia con BOLEROEuropa, sulla coreografia di Bejart, una produzione Black Reality-SemiVolanti; dal 4 all’8 marzo 2020 IL CANTO DI PENELOPE, da “Il canto di Penelope” di Margaret Atwood con la regia e riduzione drammaturgica di Michela Embrìaco, anche in scena; il 10 marzo 2020 danza su questo insolito palco la Compagnia Xe con due spettacoli in una sola serata: SOME DISORDERED INTERIOR GEOMETRIES, coreografia e interpretazione Paola Bedoni e IN SOSPESO coreografia e interpretazione Sara Paternesi, Marco Pericoli.
Il progetto DonneTeatriDiritti continua poi portando in scena: l’11 marzo 2020 HERSTORY 3 Immagini in R-evoluzione, una conferenza/spettacolo per la presentazione del numero monografico “Ricerche Storiche. La didattica della storia di genere: esperienze, metodologie, percorsi” a cura di Monica Macchi; dal 12 al 15 marzo 2020 la prima milanese di ANIMA ARDENTE, reportage sull’assassinio della poetessa afgana Nadja Adjuman intrecciato alla vicenda parallela della poetessa del ‘500 Isabella di Morra, di Elena Carloni con Natalia Magni; a seguire una prima assoluta, dal 19 al 29 marzo 2020 PACTA . dei Teatri presenta la sua nuova produzione SHOCKING ELSA con la regia di Alberto Oliva, sull’icona della moda indipendente Elsa Schiaparelli, artista rivale negli anni ’30 di Coco Chanel. Chiude il ricco anno del Progetto DonneTeatroDiritti dal 4 al 7 aprile 2020 ALICE: 88 TASTI NELLA STORIA, le vicende di Alice Herz Sommer (1903-2014), donna e pianista eccezionale, scontratasi con la violenza della Grande Storia, raccontata da Sonia Colombo con la regia di Laura Pasetti.