Che cosa regalare per un lutto

Un funerale è un evento particolare che richiede una decisione ben ponderata per la scelta del regalo da offrire ai familiari del defunto. È importante, per esempio, evitare i regali di dimensioni troppo grandi. Non bisogna mai dimenticare che lo scopo di una cerimonia funebre è quello di onorare il ricordo di chi non c’è più riunendo tutte le persone che hanno voluto bene al defunto. Nella maggior parte dei casi i doni di valore sono accostati a sentimenti di tenore positivo; volendo si può anche pensare di consegnarli dopo il funerale. Essere originali non è certo un obiettivo da raggiungere, e tutto ciò che potrebbe avere a che fare con l’esibizionismo deve essere messo da parte. Quando si parla di lutto, insomma, la parola chiave è moderazione. Nell’ipotesi in cui non si intenda rinunciare alla possibilità di regalare qualcosa di valore, di originale o di dimensioni importanti, il suggerimento è di aspettare alcune settimane dopo l’evento luttuoso. Inoltre, è sempre preferibile chiedere prima alla famiglia se è disposta a ricevere un regalo.

Denaro per il monumento funebre

Una delle idee che si possono prendere in considerazione è quella relativa all’organizzazione di una raccolta fondi da sfruttare poi per la costruzione del monumento funebre. Un regalo di questo tipo è destinato a riscuotere un significativo apprezzamento a maggior ragione nel caso in cui la famiglia del defunto non abbia possibilità economiche particolarmente elevate. È, dunque, un prezioso supporto che si concretizza in un momento che è a tutti gli effetti delicato. Il costo di una lapide, con la relativa installazione sulla tomba, spesso è molto più elevato di quel che si possa immaginare. Ecco, dunque, che una raccolta fondi di questo tipo dovrebbe garantire non meno di un migliaio di euro. A seconda della somma che si raccoglie, poi, si può individuare il laboratorio di granito a cui rivolgersi.

Souvenir e foto

Una tipologia di regalo destinata a durare a lungo nel tempo è quella che riguarda i dipinti, i cimeli e i souvenir che riportano una foto della persona scomparsa. È chiaro, però, che si tratta di un dono ideale soprattutto se si aveva un rapporto stretto con il defunto. La scelta del giusto oggetto è fondamentale: un ritratto su un piatto è di sicuro da evitare, mentre si potrebbe preferire una foto di viaggio realizzata su una coperta; apprezzabili anche le foto di famiglia, da collocare per esempio sul quadrante di un orologio da parete. Ci sono un sacco di realtà che effettuano su richiesta la stampa di qualunque tipo di prodotto.

Le altre proposte

Anche le donazioni in memoria defunto rappresentano una proposta da valutare: si tratta di regalare dei soldi a un ente di beneficenza o che comunque si occupa di ricerca scientifica. Il dono viene effettuato a nome del defunto, in modo che la sua memoria possa essere perpetuata, per di più per una buona causa. Più in generale, i soldi possono essere ritenuti un regalo universale. Regalare del denaro alla famiglia del defunto non deve essere considerato alla stregua di un gesto volgare, a maggior ragione se si tratta di persone che si trovano in una situazione economica precaria. Di certo il funerale è in molti casi una spesa imprevista, e un dono materiale di tipo economico è destinato ad essere apprezzato da chi lo riceve. Ci vogliono, però, alcune accortezze da cui non si può prescindere: per esempio il denaro deve essere consegnato in una busta che sia il meno appariscente possibile, ed è fondamentale non mostrare né far sapere a nessuno l’importo della somma donata.

Una donazione per Medici Senza Frontiere

Fare una donazione per funerale in onore di un defunto può essere un gesto memorabile, ma è importante ovviamente trovare un’organizzazione affidabile a cui destinare il denaro. Un esempio proviene da Medici Senza Frontiere, realtà conosciuta in tutto il mondo e che ha alle spalle più di 50 anni di storia. Garantire assistenza sanitaria a chi non ha la possibilità di accedere alle cure mediche di cui avrebbe bisogno: è questo l’obiettivo di tutti i professionisti che lavorano per Medici Senza Frontiere, presenti in più di 70 Paesi in tutto il mondo, tra epidemie, zone colpite da disastri naturali e aree di guerra.