Anche quest’anno l’Orchestra Sinfonica del Conservatorio di Milano sarà protagonista del Concerto Civile Giorgio Ambrosoli, giunto all’XI edizione, nell’ambito della Giornata della Virtù Civile, intitolata al Senso dello Stato, in memoria di Giorgio Ambrosoli e Paolo Baffi.
Il concerto si terrà giovedì 28 novembre alle ore 21.00 nella Sala Verdi del Conservatorio, a conclusione della Giornata della Virtù Civile, subito dopo la Lezione Giorgio Ambrosoli, programmata alle ore 20.00 della stessa sera, nel quarantennale dell’assassinio di Giorgio Ambrosoli, nel trentennale della morte di Paolo Baffi e in ricordo di Silvio Novembre.
Come da programma seguente.
XI CONCERTO CIVILE GIORGIO AMBROSOLI
Giovedì 28 novembre
Sala Verdi del Conservatorio
ore 20.00
Lezione Giorgio Ambrosoli
In collaborazione con il Baffi Carefin Centre dell’Università Bocconi
Introduzione di Umberto Ambrosoli
Ferruccio de Bortoli
Intervista
Gherardo Colombo e Donato Masciandaro
Consegna a uno studente della Bocconi
della nona Borsa di Studio Triennale
intitolata all’Associazione Civile Giorgio Ambrosoli
Nel quarantennale dell’assassinio di Giorgio Ambrosoli
Nel trentennale della morte di Paolo Baffi
In ricordo di Silvio Novembre.
ore 21.00
Concerto Civile Giorgio Ambrosoli – XI Edizione
Gustav Mahler
Sinfonia n. 4 in solmaggiore
Orchestra Sinfonica del Conservatorio
Antonello Allemandi direttore
Il concerto sarà registrato da Rai Radio 3
e diffuso in una data che verrà comunicata in seguito
Ingresso in Sala libero, a partire dalle ore 19.30
Compie un anno l’Orchestra Sinfonica del Conservatorio.
Anello di congiunzione tra il mondo degli studi e quello del lavoro, modello unico nel panorama italiano, vede tra le proprie fila i soli studenti del Verdi – ragazzi tra i 15 e i 22 anni – che, selezionati in audizione, hanno scelto la musica come professione.
Diretta in questo anno, tra gli altri, da Michele Mariotti e Pedro Amaral, in produzioni salutate con calore dalla critica e dal pubblico, per questa occasione l’Orchestra sarà guidata da Antonello Allemandi, ospite del Conservatorio di Milano per una settimana di lavoro con gli studenti che ne fanno parte.
Dal programma della serata
Sono passati quarant’anni da quella tragica notte dell’11 luglio 1979, in cui l’avvocato Giorgio Ambrosoli, lasciato in pratica da solo a combattere una battaglia per il diritto e la civiltà contro nemici potenti e senza scrupoli, veniva trucidato sulla soglia di casa, quasi ad affermare in maniera sprezzante il potere delle forze criminali di colpire un servitore dello Stato dove e come si voleva. Un mese dopo, il 16 agosto, il Governatore della Banca d’Italia Paolo Baffi, una delle pochissime autorità presenti ai funerali di Ambrosoli, rassegnava le dimissioni dal suo incarico, incapace d’identificarsi, come scrisse nel suo diario, «col sistema delle istituzioni che mi colpisce o consente che mi si colpisca in questo modo». In marzo, infatti, Baffi era stato incriminato insieme al vicedirettore Mario Sarcinelli dalla Procura di Roma, destando un’ondata d’indignazione in Italia e nel mondo per l’evidente pretestuosità delle accuse. Si contestava a Baffi una pretesa omissione di vigilanza bancaria, ma in realtà si voleva colpire un altro fedele servitore dello Stato che, come Ambrosoli, non aveva intenzione di voltare la testa dall’altra parte di fronte a un perverso intreccio di finanza, politica e affari mafiosi. È stato grazie a uomini come Ambrosoli e Baffi, tenaci e disinteressati, fedeli alle istituzioni che rappresentavano, che il nostro Paese non è crollato in un momento difficilissimo della sua storia, scosso da attacchi violenti al sistema democratico portati dal terrorismo, da forze eversive e da organizzazioni mafiose.
Sono passati anche dieci anni da quando, nel 2009, un gruppo di cittadini ha voluto ricordare con una serie di iniziative l’avvocato Ambrosoli, di cui ricorreva allora il trentennale dell’uccisione, dimostrando che Milano non aveva dimenticato quei fatti e soprattutto il significato sempre attuale del suo sacrificio. Da quel nucleo iniziale è nata poi l’Associazione Civile Giorgio Ambrosoli e l’idea di unificare le varie iniziative dedicate alla memoria di Ambrosoli nella Giornata della Virtù Civile. Il doppio anniversario di Ambrosoli e Baffi, scomparso giusto trent’anni fa nel 1989, riunisce ancora una volta questi due grandi servitori dello Stato, a cui vogliamo aggiungere anche il ricordo del maresciallo della Guardia di Finanza Silvio Novembre, scomparso lo scorso 28 settembre, principale e più fedele collaboratore di Ambrosoli nella vicenda del fallimento della Banca Privata Italiana di Michele Sindona. Il tema scelto per la Giornata di quest’anno, Il senso dello Stato, rispecchia esattamente il percorso delle loro vite e il valore delle scelte che hanno dovuto prendere nelle drammatiche vicende di cui sono stati protagonisti.