Sono quasi 30 le tonnellate di cibo fresco e secco, frutta verdura e pollame recuperati da Opera Cardinal Ferrari e destinati alla storica mensa di via Boeri, dove ogni giorno quasi 230 assistiti – per un totale di 41.563 ingressi alla mensa – siedono alle loro tavole per consumare colazioni e pranzi caldi, e che fanno parte dei numerosi pacchi viveri che quotidianamente vengono distribuiti dal centro diurno alle migliaia di persone e famiglie in difficoltà.
Ogni settimana una squadra di 12 volontari dell’Opera Cardinal Ferrari, alla guida di due furgoncini, percorre le vie di Milano per recuperare prodotti che diversamente andrebbero scartati e che invece, da rifiuto, si trasformano in opportunità per tutti coloro che sono arrivati a non potersi permettere nemmeno un pasto caldo o fare una spesa adeguata. Tutto questo, nel 2022, si è trasformato in 13.694 colazioni, 41.563 pranzi, 2077 pacchi viveri.
Questi gli ultimi numeri del lavoro di Opera Cardinal Ferrari alla vigilia della Giornata Nazionale di prevenzione dello spreco alimentare che si celebra il 5 febbraio, volta alla sensibilizzazione degli sprechi alimentari e proiettata verso il traguardo degli Obiettivi di sostenibilità fissati dall’Agenda delle Nazioni Unite. Nel suo primo decennale, la giornata quest’anno si rivolge su vasto raggio alla società, dalle istituzioni alle aziende, per far conoscere le strette implicazioni fra spreco alimentare e impatto ambientale.
«Un modello virtuoso di recupero del cibo che è fa parte del dna della storica onlus milanese che da oltre cento anni è operatore attivo e fattivo nella lotta alla povertà, e che rientra in un sistema di economia circolare che è da sempre caro all’ Opera Cardinal Ferrari. Il recupero del cibo, la riduzione degli sprechi e dare nuova vita ai prodotti rappresenta la risposta operativa nella lotta a tutte le povertà che non sarebbe possibile senza la sinergia con altre reti che sono in prima fila nella medesima missione» dichiara Pasquale Seddio, Presidente di Opera Cardinal Ferrari.
Come Banco Alimentare da cui l’Opera recupera eccedenze pari a 15 tonnellate tra cibo fresco e secco; 3 tonnellate di frutta e verdura da Agraria Pro Bono Onlus; 2 tonnellate di cibo da Recup; quasi 3 tonnellate da Bonduelle. E poi tante piccole botteghe e panifici del territorio come La Focacceria con le oltre 2 tonnellate di focaccia e pizzette che vanno ai Carissimi e agli ospiti delle Residenze dell’Opera Cardinal Ferrari, la Residenza Trezzi – che ospita giovani studenti universitari e lavoratori – e Domus Hospitalis – che ospita pazienti e persone in cura a Milano con i loro familiari. Di recente, inoltre, l’Opera ha potuto beneficiare delle eccedenze rimaste inutilizzate durante le registrazioni del celebre programma Masterchef e recuperate da Last Minute Market: oltre 1 tonnellate tra frutta, verdura e pollame.
Tutti prodotti destinati al cuore dello stoccaggio di Opera Cardinal Ferrari, costituito da 3 magazzini con 3 celle, di cui una a temperatura negativa (-18°).