Dopo oltre un anno di assenza dal sold out milanese e soprattutto per la prima volta nella sua naturale veste di direttore d’orchestra, che l’ha visto alla testa delle migliori compagini italiane e ora nel ruolo di sirettore Residente Stabile del Teatro Verdi di Trieste, torna a Milano Ezio Bossocon l’ensemble cameristico che ha tenuto a battesimo lo scorso ottobre allo Stradivari Festival di Cremona con grande successo di pubblico e critica. La Stradivari Festival Chamber Orchestra è composta da stimati cameristi dei migliori ensemble europei ed è essa stessa una novità interessante per il pubblico milanese. L’appuntamento è per sabato 5 maggio 2018 presso la Sala Verdi del Conservatorio di Milano.
Milano –L’incasso della serata sarà devoluto all’Associazione no profit Diamo il La, particolarmente attiva nel portare la musica di qualità nella vita didattica degli asili e delle scuole materne dell’hinterland milanese per una divulgazione capillare e democratica della cultura musicale in linea con le migliori tendenze europee.
Milano –Ezio Bosso, da sempre impegnato nella divulgazione sia nella sua prassi concertistica sia in occasione dei suoi Studio Aperto e nel ruolo di testimone e ambasciatore dell’Associzione Mozart14, ha dunque accolto con entusiasmo l’invito di Diamo il La, del Conservatorio di Milano e della Società del Quartetto per incrementare questo lavoro essenziale alla sopravvivenza della cultura musicale nel nostro paese partendo proprio dall’infanzia, età cruciale.
Il programma è pensato come una festa dedicata ai suoi tanti fan lombardi grazie alla presenza di alcune delle sue musiche più note, ma è anche una riflessione sul potere magico della trascrizione che disvela i legami tra composizioni di autori e momenti storici apparentemente lontani, ma sempre connessi in un continuo dialogo in divenire che attraverso i secoli giunge fino a noi sempre nuovo e rinnovato. Ezio Bosso, quest’anno testimone ufficiale della Festa Europea della Musica prevista il 21 giugno, felice dichiara: «sono felice di tornare a Milano e raccontare le novità del mio percorso dopo un’assenza così lunga ma comprensibile se si pensa al cambio di passo che ho impresso al mio cammino nell’ultimo anno. Spero che quest’incontro sia solo una prima occasione per continuare a fare musica con tutti i lombardi da cui sono stato lontano fin troppo tempo».