Un invito alla scoperta, un viaggio nei continenti e nei formati, attraverso il quale i sensi si amplificano e si pongono in ascolto e la visione si fa poetica, incerta e immaginifica: la III edizione di FOG Triennale Milano Performing Arts conferma la sua natura inafferrabile, multidisciplinare e contaminata, che ne fa un unicum all’interno dell’offerta culturale milanese e lombarda.
38 appuntamenti, tra spettacoli, installazioni multimediali, performance e concerti tra cui 10 prime assolute, 10 prime nazionali, 14 Paesi coinvolti (Australia, Canada, Francia, Stati Uniti, Germania, Belgio, Cipro, Giappone, Svizzera, Regno Unito, Spagna, Italia, Olanda, Austria), 5 produzioni e 11 coproduzioni targate FOG, per 84 repliche complessive in 6 differenti venues in quasi tre mesi di programmazione.
Numeri straordinari per questa edizione 2020, che chiude il primo triennio di FOG confermandone la doppia natura: da una parte quella di importante appuntamento internazionale, che porterà a Milano alcuni tra i protagonisti più apprezzati della scena performativa internazionale, da Laurie Anderson a Stefan Kaegi, da Christodoulos Panayiotou a Bill Frisell; dall’altra quella di festival di produzione, costantemente impegnato nello scouting e nel sostegno ai talenti emergenti e alle realtà più interessanti e originali della scena nazionale e internazionale.
“FOG fa ‘esplodere’ la visione artistica di Triennale Milano, creando connessioni e relazioni nuove: tra il Palazzo dell’Arte e altri luoghi culturali della città, tra linguaggi e formati espressivi, tra i pubblici del teatro, dell’arte e della creatività. Il nostro intento è rendere Triennale ancora più aperta, attraversata da esperienze e proposte che siano espressione del tempo e dello spazio in cui viviamo. E la programmazione di FOG va precisamente in questa direzione.” afferma Stefano Boeri, Presidente di Triennale Milano.
“Un’identità che riflette perfettamente quella di Milano e della Triennale stessa: una città e un’Istituzione dalla forte vocazione internazionale, ma capaci di un ascolto costante delle istanze artistiche e sociali che percorrono e muovono il tessuto urbano. Un festival che aiuta le diverse comunità creative della città ad esplorare ciò che di nuovo c’è nel mondo e a respirare i nuovi paradigmi del linguaggio delle arti.” sostiene Severino Salvemini, Presidente del Triennale Milano Teatro.
Ne è conferma il numero crescente di sinergie attivate nella mappa culturale metropolitana: Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, miart, Milano Arch Week, Milano Digital Week, Teatro Franco Parenti, ZONA K, AiEP, Combo, Instituto Cervantes, Nuovi Mecenati, Radio Raheem, Electropark sono i partner della terza edizione di FOG.