Lunedi sera 12 e martedi sera 13 luglio, il Pirellone, simbolo di Milano, si illuminera’ per Chico Forti, il cittadino italiano da piu’ di 20 anni in carcere negli Stati Uniti e da mesi in attesa di trasferimento in Italia.
Il caso e’ trasversale e interessa tutte le parti politiche, dal Ministro degli Esteri Luigi di Maio, al Ministro di Giustizia Marta Cartabia, a Matteo Salvini a Giorgia Meloni e tanti esponenti del Governo. Il Consiglio Regionale della Lombardia, ha approvato all’unanimita’ la richiesta presentata dallo zio di Chico, Gianni Forti, di illuminare la facciata del Pirellone con la scritta “Chico in Italia”. Il Palazzo della Regione da anni e’ usato per lanciare messaggi importanti.
“Ogni giorno che passa e’ un giorno di sofferenza in piu’ per Chico – ha dichiarato lo zio Gianni – e l’ iniziativa ci da un po’ di morale per andare avanti in questa battaglia infinita. Questa mia richiesta e’ stata deliberata all’unanimita’, ringrazio il Presidente Alessandro Fermi, la Vice Presidente Francesca Brianza, il vice Presidente Carlo Borghetti e tutti i componenti del Consiglio Regionale della Lombardia. Saremo in tanti sotto il Pirellone lunedi sera. Chico ha migliaia di sostenitori che non mancheranno di fargli sentire il loro appoggio” – conclude Forti “.
La famiglia, gli amici e i sostenitori con questa iniziativa intendono sensibilizzare maggiormente l’opionione pubblica e dare una carica di fiducia a Chico che negli anni ha sempre mantenuto una grande dignita’ e fiducia nelle istituzioni.