La Befana del Clochard, venerdì 6 all’Hotel Principe di Savoia con i City Angels.

Palazzo Marino, per City Angels premio Campioni di solidarietà. Mario Furlan con gli Oscar del Cuore (Luca Matarazzo, Milano - 2015-01-22) p.s. la foto e' utilizzabile nel rispetto del contesto in cui e' stata scattata, e senza intento diffamatorio del decoro delle persone rappresentate

Il 6 gennaio a mezzogiorno, all’hotel Principe di Savoia, torna, dopo tre anni di stop per la pandemia, l’iniziativa dei City Angels “La Befana del Clochard”: 200 senzatetto pranzeranno in uno degli hotel più lussuosi di Milano serviti da personaggi istituzionali e da testimonial  dei City Angels.

Saranno presenti, in veste di camerieri, i tre principali candidati a Presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, Pierfrancesco Majorino e Letizia Moratti. Serviranno i clochard, tra gli altri, il ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara; la senatrice Mariastella Gelmini; l’europarlamentare Maria Angela Danzi; gli onorevoli Paolo Grimoldi, Andrea Mascaretti, Stefano Maullu, Lia Quartapelle e Silvia Roggiani; l’assessore regionale Alan Rizzi; la presidente del Consiglio comunale, Elena Buscemi; gli assessori comunali Gaia Romani e Martina Riva; l’ex viceministro Stefano Buffagni. E, tra i testimonial dei City Angels, faranno da camerieri Enrico Beruschi, Alberto Camerini (che canterà le sue hit), Stefano Chiodaroli, Maurizio Colombi, Beppe Convertini, Marco Ferradini, Nino Formicola, Leonardo Manera, Edoardo Raspelli, Rosmy, Andrée Ruth Shammah, Ivana Spagna e il rugbista della Nazionale italiana Maxime Mbanda.
Suonerà la band degli Alta Moda. L’hotel Principe di Savoia farà venire apposta da Montecarlo lo chef personale del Principe Alberto di Monaco, Christian Garcia, per preparare il pranzo per i clochard. Sarà un pranzo vegetariano, in segno di rispetto e di amore verso tutte le creature.

I City Angels sono stati fondati a Milano nel 1994 da Mario Furlan, docente universitario di Motivazione e Crescita personale. Sono presenti in 21 città italiane e a Lugano, Mendrisio e Chiasso, in Svizzera, per un totale di oltre 600 volontari, di cui più della metà donne. (MiaNews)