Riflettori puntati sui Mandolin’ Brothers per il terzo appuntamento della rassegna “Milano Blues 89”, organizzata dallo Spazio Teatro 89 di Milano: sabato 30 novembre, nell’auditorium di via Fratelli Zoia 89 (inizio live ore 21.30; ingresso 10-13 euro) la band nata e cresciuta attorno ai fondatori Jimmy Ragazzon e Paolo Canevari festeggerà il traguardo dei 40 anni di carriera presentando il nuovo album, intitolato semplicemente “6”. Sono undici le tracce che compongono il sesto lavoro della formazione lombarda: nove le composizioni originali, oltre a un brano inedito di Jono Manson e a una cover di Steve Earle.
Il suono dei Mandolin’ – sempre più maturo e personale – è una summa di vari generi che, partendo dal blues, esplora tutta la tradizione americana, dal folk al rock, passando per il country, con una specifica preferenza per artisti come Dylan, Little Feat e Stones.
Assieme a Ragazzon (voce, armonica e chitarra acustica) e Canevari (chitarre, slide e National Steel) gli altri componenti del gruppo sono il bassista Joe Barreca, il batterista Daniele Negro, Riccardo Maccabruni, che ricama suoni con il piano, l’organo e la fisarmonica, e Marco Rovino (mandolino e chitarre), che “duella” con la slide di Canevari.
Con centinaia di concerti in Italia, Europa e Stati Uniti, la roots band lombarda è una delle più longeve nel panorama italiano. Tante le collaborazioni, per Ragazzon e soci, in studio e sul palco con importanti esponenti dell’area blues e rock quali Dave Alvin (già fondatore dei Blasters), Elliot Murphy, Popa Chubby, Alvin Lee (Ten Years After), Nine Below Zero, John Mooney, Eric Bibb, lo stesso Jono Manson, John Popper, Richard Lindgren e molti altri.