“New York, New York” a cura di D. Wine: un incontro di sapori, profumi, mondi

Al The Grace Club Milano, in via Messina 38, una serata “stellare”.
Organizzata dalla rinomata “D. Wine” di Genny Giacomini e suo marito Michele Grossi e presentata dagli stessi protagonisti; Angelo Barone con sua figlia Gloria Barone, produttori del Primo e unico Riso Dop Italiano e dalla Sommelier Degustatore AIS Milano, Sally Semeria che ha raccontato e ha fatto degustare 3 Vini strettamente “Made in America” delle Aziende: Fox Run Vineyards e Brotherhood Winery.

Un evento pieno di emozioni, risate e condivisioni che nonostante un primo momento di sconforto causa previsioni meteorologiche negative si è rivelato grazie a Genny e Michele, prezioso, elegante e coinvolgente.
Gli stessi organizzatori hanno definito questo avvenimento: “Inaspettatamente e con emozione ben riuscito grazie a tutti coloro che credono e sposano tutti gli eventi che vengono organizzati al fine di: “Far Conoscere” e continuano “la conoscenza e la curiosità sono fattori che determinano tutti gli obbiettivi che spesso vogliamo raggiungere. Ma questo avviene con successo solo se teniamo un cuore aperto al mondo, agli altri.
Riuscire in questo percorso di vita e lavorativo con la nostra Agenzia D. Wine, avviene prendendoci cura, arrivando, amando e arricchendoci delle persone che fidelizziamo con il tempo e altre con cui abbiamo già dei legami, dando la possibilità di mostrarsi, di far capire”.

L’inizio della serata
La serata si apre al pubblico alle ore 20.30 e nel giro di pochi minuti il Grace di Milano si riempie.
Presente all’evento Silvana Gavosto di Mediaset, una collaboratrice del Giornale e lo speaker Max che lavora a RDT STATION.
In console il Dj Andrea Vece. Lo staff del The Grace Club pronto, cordiale e disponibile ha contribuito alla riuscita del servizio durante tutta la serata. Nel corso della cena dopo l’antipasto vengono presentati e spiegate tutte le portate affiancate ognuna da un vino diverso.

La Storia di Riso Barone
Agli inizi del ‘900, Angelo Barone dà vita all’azienda con un’impronta di tipo risicolo-zootecnico e da quel momento l’attività cresce con la consapevolezza di una tradizione importante.
L’arte del coltivare si tramanda di generazione in generazione e ad ogni passo, ad ogni scelta, si raggiunge un importante tassello verso il traguardo.
Nel 2019 Riso Barone già appartenente alla famiglia del Consorzio Italiano prende il riconoscimento come DOP (Denominazione D’origine Protetta).
Come descrivono loro stessi: “dopo anni di passione, amore, duro lavoro e sacrifici è sicuramente  stato il premio più ambito” e continua “il nostro motto principale è Riso Barone non ha paragone”.
Conosciuti in Italia e anche all’estero grazie ad una rete creata negli ultimi 10 anni con l’aiuto delle nuove tecnologie che hanno promosso e incrementato la vendita e la conoscenza.
Riso Barone nasce a Cascina, sede principale di questo meraviglioso prodotto, un riso che non scuoce mai e ideale per qualsiasi tipo di condimento.
In azienda coltivano, producono e lavorano 5 persone tra familiari e collaboratori che entrano a far parte della famiglia Barone che in maniera dettagliata, precisa portano il riso all’ eccellenza e ad una qualità rara.
Oltre al riso Barone hanno iniziato a creare prodotti cosmesi per la pelle che ha avuto un notevole riscontro.
Alla domanda sui prossimi obbiettivi da raggiungere, rispondono:  “Siamo in continua crescita e ci piacerebbe arrivare ad ogni tavola in ogni Regione e aumentare il Retail estero, soprattutto con il nostro Riso Barone ma anche con nuovi prodotti come magari una nuova linea di cosmesi per i bambini”.

Sally e il suo debutto nel mondo dei Vini Americani
Sally fa parte dell’associazione, della degustazione Italiana di Sommelier e si occupa di promozione di vini americani in Italia. Ha un forte focus sugli Ava minori americani, la corrispondenza di quello che in Italia sono le Doc di eccellenza.
Sally Semeria si occupa dello Stato di New York e del New Jersey in Italia con promozioni ed eventi per permettere la conoscenza di un territorio nuovo e diverso dal solito.
Inizia 7 anni fa dopo un corso formativo per sommelier e successivamente decide di andare ad osservare la produzione nelle varie aziende agricole americane.
Affascinata ed entusiasta dell’idea di aver individuato il suo obbiettivo, prende consapevolezza e decide di portare vini, cantine più affini al gusto italiano proprio nella nostra Nazione.
Prende così i primi contatti che poi mantiene dando vita ad una collaborazione, adoperandosi nel promuovere i loro prodotti in Italia. Dopo una scelta dettagliata Sally Semeria racconta: “nella degustazione si andrà ad assaggiare il vino più ambito: il Traminette, un ibrido, un autoctono dello stato di New York. Profumato e delicato, apprezzato molto anche nella città di Milano.”
I vini proposti hanno maggiore risonanza nelle grandi città come Roma, Torino e appunto Milano ma la sommelier Sally Semeria ha obbiettivi e desideri ben più grandi come quello di arrivare a far conoscere i prodotti a tutti gli italiani.
Partecipa a molte dimostrazioni ma ricorda con più  gioia quella più prestigiosa, avvenuta grazie alla Delegazione di Napoli insieme al meraviglioso e conosciuto sommelier Roberto Annesi.

Il Grace Club di Milano a suon di musica
Durante la cena il pubblico  viene coinvolto dagli stessi organizzatori Genny Giacomini e Michele Grossi che con la loro simpatia, il loro discernimento e sorriso hanno portato allegria creando una situazione intima e unica.
Il party continua con i vari ringraziamenti ai protagonisti dell’evento e si conclude tra luci fluo, bollicine, confronti, nuovi incontri e danze che hanno rivoluzionato ulteriormente la serata lasciando ai presenti un’esplosione non solo di gusto e sapore ma di corposo buon umore.

di Sara Maria Labidi