Il Consiglio regionale della Lombardia aderisce anche quest’anno a Open House Milano, l’iniziativa che nel prossimo weekend del 25 e 26 maggio consentirà di accedere gratuitamente a oltre 100 edifici pubblici e privati della città per scoprire o riscoprire l’architettura milanese. Nella giornata di domenica 26 maggio sarà possibile visitare anche Palazzo Pirelli.
Il presidente del Consiglio regionale, Federico Romani, definisce il Grattacelo Pirelli come la “casa dei lombardi”, aperta da sempre alle iniziative dei cittadini della nostra regione. È un simbolo dell’innovazione, del saper fare e del coraggio dei lombardi, un edificio visionario perché più di sessant’anni fa immaginava già il futuro.
Open House Milano, spiega il Presidente del Consiglio, promuove il cosiddetto “turismo dei territori” che rappresenta un importante fattore di sviluppo non solo economico, perché accresce nei cittadini la conoscenza della storia e dei valori dei luoghi in cui vivono.
Il percorso guidato prevede l’accesso all’Aula Consiliare e allo Spazio Belvedere Jannacci (31° piano) da dove è possibile ammirare lo skyline della città. I visitatori accederanno al Pirellone in gruppi di 30/40 persone ogni 20/30 minuti. La visita, della durata di circa un’ora, sarà possibile dalle 10 alle 18 (ultimo ingresso alle ore 17.30) senza prenotazione. Il Grattacielo Pirelli, conosciuto dai milanesi anche come Pirellone, fu progettato nel 1950 da Gio Ponti ed inaugurato nel 1960. Contribuirono alla progettazione e costruzione dell’edificio alcuni tra i maggiori architetti e ingegneri del tempo: Fornaroli, Rosselli, Valtolina, Dell’Orto, Nervi e Danusso. Grazie ai suoi 127 metri di altezza è uno degli edifici in cemento armato più alti del mondo ed è considerato un’icona del design e uno dei massimi esempi del modernismo italiano. Originariamente costruito per ospitare gli uffici della storica azienda di pneumatici Pirelli, rappresenta l’emblema della ricostruzione e del boom economico nel dopoguerra. Nel 1978 il palazzo fu acquistato da Regione Lombardia per farne la propria sede e, dal 2011, è sede del Consiglio regionale, dei gruppi consiliari e delle authority regionali.